Gli ingegneri contro tutti: «Lavori regolari, il progetto non deve prevedere gli allacci per le fogne»
Dopo il resoconto della commissione sul lungomare di Torregrande l’Ufficio tecnico replica: «Versione errata con giudizi di persone non competenti»
Oristano I funzionari escono dal fortino e passano al contrattacco cercando di rompere l’assedio in cui sono finiti due giorni fa. Il caso Torregrande, dopo quasi 48 ore di silenzio e un’interpellanza della minoranza che li coinvolge direttamente in maniera pesante, deflagra in tutta la sua stranezza. La scintilla che ha provocato l’effluvio di prese di posizione e interventi pubblici di consiglieri, assessore e mondo politico in genere, è stato il sopralluogo della commissione consiliare ai Lavori pubblici convocata per verificare l’avanzamento dell’appalto per la riqualificazione del lungomare.
Da martedì mattina, 11 novembre, la notizia – data di fronte ai componenti della commissione dalla funzionaria dell’Ufficio tecnico, Sara Angius –, sul fatto che non siano presenti le predisposizioni degli allacci alla rete fognaria per i chioschi che già ci sono o per quelli futuri che il Piano di utilizzo dei litorali prevederà, è diventato l’argomento più dibattuto nelle stanze della politica e ha generato in città un flusso continuo di commenti a ogni articolo giornalistico pubblicato.
Il servizio completo sul giornale cartaceo e nell’edizione digitale di venerdì 14 novembre 2025
