Sassarese scomparso da Francoforte, la lettera aperta della fidanzata: «Sono la mamma di tuo figlio, ti aspetto con amore»
Il messaggio si aggiunge ai tanti appelli social per il 29enne pizzaiolo di cui non si hanno più notizie in Germania da due settimane
Sassari Ha scritto una lettera, Giada Nicolai. Una lettera virtuale indirizzata a Graziano Marianini, il 29enne sassarese scomparso da Francoforte, dove viveva con la sua fidanzata, ormai da tredici giorni. Restano ancora aperti tutti gli scenari: una fuga volontaria o un epilogo diverso, forse dopo una lite finita male. A denunciarne la scomparsa è stata Giada, 27enne della Maddalena, la sua ragazza. Un mese fa i due sardi in terra tedesca sono diventati genitori del piccolo Nicolas. Continuano a essere giorni di apprensione, sui social la comunità di italiani in Germania si è attivata per avere tracce del giovane.
Nel frattempo la giovane ha scritto una lettera dove si rivolge direttamente a Graziano Marianini. (p.ard.)
«Amore mio,
da quando è nato Nicolas, tutto è cambiato. Io mi sento diversa: più fragile ma anche più forte, più consapevole di cosa conta davvero. Ogni volta che lo guardo, vedo noi due, il nostro cammino, le nostre risate, i momenti belli e anche quelli duri che ci hanno portato fin qui. Vorrei che sapessi che io non vivo nel passato, non voglio confrontarmi con nessuno, non voglio essere paragonata a chi ti ha fatto soffrire.
Io sono Mommetta, la tua compagna, la mamma di tuo figlio, la donna che ti vuole accanto con sincerità, senza maschere e senza paura. So che abbiamo avuto giornate difficili, parole pesanti, silenzi lunghi. Ma dentro di me non è mai sparito quello che provo per te. Ti penso quando il piccolo dorme sul mio petto, quando la casa è silenziosa e sento mancare la tua voce. Penso a quanto sarebbe bello condividere anche questi piccoli istanti, semplici ma veri. Non ti scrivo per chiederti nulla, ma per ricordarti quanto amore esiste ancora.
Un amore che non vuole costringere, ma solo far capire quanto vale tutto ciò che abbiamo vissuto. Nicolas si muove quando sente la tua voce, come se riconoscesse subito chi sei. E io, ogni volta che lo vedo, mi ricordo perché ho scelto te.
Perché sei il suo papà, e perché, nonostante tutto, in te vedo ancora casa. Ti aspetto, con serenità e affetto, senza pressioni, ma con il cuore aperto. Io e Nicolas siamo qui, pieni di amore.
Amore mio, io lo vedo. Vedo noi. Vedo tutto quello che abbiamo costruito, anche se adesso sembra lontano. Vedo la nostra casa, le nostre risate, le notti passate a sognare e perfino le discussioni che ci hanno reso più veri. Vedo te accanto a me il giorno in cui Nicolas è nato, con gli occhi lucidi e il cuore pieno d’amore. Vedo la nostra famiglia, così come l’avevamo immaginata. E vorrei solo che anche tu riuscissi a vederla ancora. Non ti parlo con rabbia né con rimpianto.
Ti scrivo con calma, con dolcezza, da donna che ha capito quanto vale tutto questo.
So che non siamo perfetti, ma so anche che l’amore vero non sparisce, si nasconde solo per un po’, aspettando che qualcuno lo riconosca di nuovo.
Io non sono il tuo passato, non voglio essere confusa con chi ti ha fatto soffrire. Io sono Mommetta, quella che ha creduto in noi anche nei momenti più difficili, quella che oggi stringe Nicolas e sente in lui tutto il bene che abbiamo dentro. Lui si muove quando sente la tua voce — la riconosce, la cerca — e ogni volta io mi sciolgo, perché so che, anche se non ce lo diciamo, il legame tra noi esiste ancora. È dentro di lui, dentro di me, e forse anche dentro di te. Non voglio convincerti, voglio solo che tu veda quello che vedo io. Perché a volte basta guardare davvero per ricordarsi quanto si è amato, e quanto si può ancora amare. Con amore e con cuore sincero,
La tua Mommetta».
