La Nuova Sardegna

Oristano

Aule chiuse

La beffa del metano, così le scuole sono rimaste al freddo

di Michela Cuccu
La beffa del metano, così le scuole sono rimaste al freddo

L’impianto di riscaldamento bloccato in vari istituti per via del cambio di carburante

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Oristano Restano chiuse la primaria di via Solferino e la secondaria di primo grado di viale Diaz. I cantieri sono ancora aperti con tubature da sostituire completamente: la causa del malfunzionamento, che ha portato i bambini a seguire le lezioni bardati con giubbotti per il freddo, sarebbe stata la transizione al gas metano che ha mandato in tilt le caldaie. Gli alunni sono dunque rimasti a casa generando preoccupazione e malcontento da parte dei genitori che non sanno quando riprenderanno le lezioni. C’è chi ha chiamato in Comune, senza avere risposte chiare. Una risposta arriva invece dall’assessore comunale alla Pubblica istruzione Simone Prevete: «La transizione al metano, nonostante l’impresa ci avesse detto che non avrebbe causato intoppi, si è dimostrata più complicata del previsto. Le squadre degli operai lavorano praticamente ininterrottamente. Lunedì, in via Solferino hanno lavorato anche di notte e proseguiranno almeno sino a giovedì».

L’emergenza freddo non sembra confinata solo agli istituti già chiusi dopo l’ordinanza del sindaco. Ad esempio, alla scuola dell’infanzia di viale Diaz, i bambini devono tenere giubbotti e cappotti anche durante il pranzo. C’è chi chiede per quale motivo il provvedimento ha riguardato solo la secondaria del comprensivo Alagon e non anche la materna. E ancora, niente riscaldamento all’ex Frassinetti che ospita una parte degli alunni trasferiti dalla primaria del Sacro Cuore, dov’è in corso la ristrutturazione. Situazione che conferma anche l’assessore ai Lavori pubblici Gianfranco Licheri: «Capisco i genitori . L’unica cosa che possiamo augurarci è che gli impianti vengano sistemati velocemente». Lunedì la minoranza di centrosinistra in consiglio comunale ha presentato un’interpellanza chiedendo risposte precise e rapide su cause tecniche del guasto, se il problema fosse noto, tempi certi di riapertura ed eventuali piani di manutenzione programmatici per tutti gli impianti scolastici.

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