La Nuova Sardegna

Biglietti troppo cari sui traghetti, non ci fu cartello tra gli armatori: accolto il ricorso di Gnv

Un traghetto della Gnv
Un traghetto della Gnv

La sentenza del Consiglio di Stato conferma la decisione del Tar del Lazio: bocciate le sanzioni del Garante per la Concorrenza alle compagnie di navigazione

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Il Consiglio di Stato ha confermato la decisione del Tar del Lazio che nel maggio 2014 aveva accolto il ricorso presentato da Grandi Navi Veloci contro la decisione con cui l'Autorità Garante per la Concorrenza e il Mercato (Agcm), aveva sanzionato Grandi Navi Veloci e altri operatori del trasporto marittimo per una presunta intesa sui prezzi dei biglietti praticati alla clientela.

Lo rende noto un comunicato della compagnia secondo cui il Consiglio di Stato «ha convalidato l'infondatezza dell'accusa di accordo sulla definizione delle tariffe relative alle linee verso la Sardegna, rivolta dall'Agcm a Gnv e ad altre compagnie di navigazione».

«Il Consiglio di Stato ci ha dato completamente ragione e le accuse che ci erano state mosse di avere creato un cartello sono totalmente infondate, siamo stati completamente scagionati e questa è una grande soddisfazione», ha detto Roberto Martinoli, ad di Gnv, a margine della presentazione del corso post laurea sulle Autostrade del mare.

«La sentenza del Consiglio di Stato chiude definitivamente una vicenda che ci ha visti ingiustamente accusati di aver adottato comportamenti illeciti - ha concluso Martinoli -, la nostra Compagnia ha sempre agito e continua ad agire secondo criteri di assoluta trasparenza e con la massima indipendenza nella determinazione della propria politica commerciale e tariffaria».

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