La Nuova Sardegna

Ronco Briantino Un fine settimana all’insegna della musica, dei sapori, della solidarietà e soprattutto dell’amicizia tra la Sardegna e la Brianza. Sabato e domenica scorse, 13 e 14 luglio 2024, infatti, è andata in scena la grande festa RoncoStock. Stavolta l’atteso festival rock ha fatto da trait d'union tra l’isola dei nuraghi e la popolazione brianzola, mettendo al centro dell’attenzione le tradizioni, sia artistiche sia culinarie.

«Quest'anno, come già l'anno scorso – dice Gianni Casu, presidente del Circolo “Raimondo Piras” di Carnate –, è stato molto bello vedere come i sardi della nostra associazione e i brianzoli abbiano collaborato con grande impegno e con grande entusiasmo alla riuscita dell’evento».

«Sabato 13 abbiamo registrato oltre le 1.200 presenze» sottolinea Antonio Riviezzo, nel direttivo del circolo dei sardi. È stato lui, nuorese di casa a Ronco Briantino, il contatto tra il “Raimondo Piras” e i giovani ed ex giovani del festival che ogni anno attira migliaia di visitatori, a 15 chilometri appena da Monza, 25 chilometri da Milano. Il sodalizio dei sardi ha supportato anche economicamente il grande evento. 

Sul palco è salito il chitarrista di Vasco, Maurizio Solieri. Ha cantato un gruppo di giovani brianzoli capitanati da Alberto Ripamonti, uno dei fondatore di RoncoStock e ideatore insieme ad Andrea Frisella del format.

I volontari del circolo di Carnate, con il presidente Casu in prima fila, hanno arrostito venti porcetti, cucinato oltre 250 porzioni di gnocchetti sardi e preparato 180 porzioni di antipasti. «È stato bellissimo vedere le bandiere sarde e lo striscione della Regione Sardegna nel parco comunale di Ronco Briantino in questo connubio che dimostra una grande unione» chiude soddisfatto Riviezzo, senza dimenticare che «tutto l’utile verrà devoluto all’Associazione italiana sclerosi multipla. La collaborazione è nata anche per questo motivo, vista la maggiore incidenza in Sardegna di questa malattia rispetto al resto d'Italia».