La Nuova Sardegna

Il futuro delle rinnovabili

Legge sulle aree idonee, ultime votazioni in Consiglio regionale


	Una seduta del consiglio regionale 
Una seduta del consiglio regionale 

L’intesa tra maggioranza e opposizione tiene. Fuori dal coro Forza Italia che non partecipa per protesta alla discussione in aula

03 dicembre 2024
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Cagliari Il Consiglio regionale riprenderà le votazioni sulla legge relativa alle aree idonee per le rinnovabili oggi 3 dicembre. Si parte dall’articolo uno, dopo che la scorsa settimana erano state completate le votazioni sugli emendamenti. L’accordo tra maggioranza e opposizione non mostra cenni di cedimento, e così entro oggi si dovrebbe chiudere l’esame di tutti gli articoli, cinque di cui i primi tre significativi, per arrivare domani mattina, 4 dicembre, alle dichiarazioni dei gruppi e al voto finale.

L’ostruzionismo che ha caratterizzato i lavori dell’aula sino alla penultima seduta sembra un lontano ricordo. Oggi si voteranno gli altri punti sulla base del compromesso tra, quasi, tutti i partiti: comunità energetiche, ruolo dei comuni e dei residenti per approvare insediamenti nei loro territori, la costituzione di una commissione di inchiesta sull’energia, affidata a un componente dell’opposizione (il nome più accreditato è Fausto Piga, di Fdi), e alcune modifiche sull’agrivoltaico.

Della partita non saranno presenti i consiglieri regionali di Forza Italia, che hanno scelto l’assenza dall’aula per «criticare alla base questa legge che non ci rappresenta e che riteniamo in contrasto con la volontà del popolo sardo, che si è invece espressa per la proposta di legge di iniziativa popolare». Così il capogruppo azzurro Angelo Cocciu. Parole, le sue rivolte anche ai promotori della legge cosiddetta “Pratobello”, che oggi saranno presenti non sulle tribunale del Consiglio (il presidente Comandini dopo l’occupazione dei giorni scorsi ha ritenuto inopportuna la loro presenza) ma sotto i portici del palazzo di via Roma, dove per alcuni giorni, durante i lavori d’aula erano state montate tende e postazioni fisse di protesta. Uno scenario che si dovrebbe ripetere anche oggi, ma che non cambierà calendari e posizioni dei gruppi.

La scelta di Forza Italia fa emergere, nonostante le smentite di maniera, profondi contrasti nell’opposizione e copre, per assurdo, anche le divisioni della maggioranza, che oggi avrà gioco facile nel ripetere lo slogan “è la legge migliore possibile”. Se il voto avverrà al più tardi domani, subito dopo toccherà agli uffici svolgere un delicato, ma fondamentale e urgente lavoro di messa a punto dell’articolato.

La sua pubblicazione nel Buras è prevista entro il 10 dicembre. Un giorno prima dell’udienza della Corte Costituzionale che dovrebbe decidere sulla costituzionalità della legge regionale 5 dello scorso luglio, la cosiddetta moratoria, che andrà a decadere proprio il giorno della pubblicazione di questa nuova legge. Ecco perchè tanta fretta dalla giunta e dalla maggioranza. L’approvazione in ritardo del disegno di legge avrebbe creato un pericoloso vuoto normativo, almeno in questa fase evitato.(gcen)

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