La Nuova Sardegna

Indagini

A 9 anni positiva alla cocaina

A 9 anni  positiva alla cocaina

Olbia, la bambina ha assunto la droga in casa: indagati la madre e il compagno. La piccola è arrivata in pronto soccorso ed è stata sottoposta agli esami tossicologici

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Olbia La bambina è arrivata al pronto soccorso a bordo di una ambulanza. Subito è stata sottoposta agli esami tossicologici: la piccola, di soli nove anni, è risultata positiva alla cocaina. A chiamare i soccorsi sarebbe stata la madre. Ma anche la donna è stata sottoposta agli stessi esami, risultando pure lei positiva. Una brutta storia, accaduta a Olbia, che risale a circa due mesi fa. Le indagini della squadra investigativa del commissariato di polizia di Olbia, coordinate dalla Procura di Tempio, sono però partite subito. Non è stata soltanto la mamma della bambina a finire indagata a piede libero, ma anche il compagno della donna. Si tratterebbe di un uomo già noto alle forze dell’ordine. Ancora non è chiaro cosa sia accaduto all’interno dell’abitazione dove la bambina di nove anni è venuta a contatto con la droga. Le indagini si muovono nel più assoluto riserbo – considerato che la vittima è una minore – e stanno cercando di fare luce sul fatto con l’obiettivo principale di tutelare la bambina. Con tutta probabilità la bimba ha in qualche in qualche modo assunto la cocaina, forse con le mani, dopo averla trovata in casa. Infatti la droga potrebbe essere stata lasciata incustodita dalla mamma e dal suo compagno, che non risulta essere il padre della piccola.

Una volta dopo essersi accorta di ciò che era appena accaduto, la donna avrebbe chiamato una ambulanza del 118. La minore, apparsa comunque non in gravi condizioni, è stata immediatamente visitata dai medici del pronto soccorso dell’ospedale Giovanni Paolo II e, poco dopo, anche da quelli del reparto di Pediatria. Gli esami tossicologici – disposti dopo il racconto della madre, che avrebbe accusato il compagno di aver mescolato la droga al cibo – hanno poi confermato la positività della bimba alla sostanza stupefacente. Gli uomini della polizia del commissariato di Olbia, nelle ore e nei giorni successivi, hanno sentito sia la donna che il suo compagno. Insieme, per questo fatto, sono ora indagati a piede libero. Non è da escludere che, per la tutela della minore, possano essere presi ulteriori provvedimenti. Anche perché all’interno dello stesso nucleo si sarebbero verificati anche alcuni casi di violenza. Nelle settimane successive al fatto, la mamma della bimba avrebbe infatti denunciato il compagno per percosse e maltrattamenti vari. Nei confronti della donna è così scattato il Codice rosso, cioè la misura che rafforza la tutela delle donne che subiscono violenze, maltrattamenti e atti persecutori. (d.b.)
 

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