Quando il principe Karim Aga Khan scoprì l’isola: così nacque la Costa Smeralda
Nei primi anni ‘60 l’arrivo in Gallura, il progetto per un turismo di lusso, la creazione di Porto Cervo. Ma anche lo Yacht club, la compagnia Alisarda e l’aeroporto di Olbia
Olbia Il principe Karim Aga Khan IV ha avuto un ruolo fondamentale nello sviluppo turistico della Sardegna. Negli anni ‘60 decise di trasformare la Gallura in una meta esclusiva che attirasse le persone più importanti da tutto il mondo: il 14 marzo 1962 fondò il Consorzio Costa Smeralda e coinvolse architetti e urbanisti di fama internazionale affinché realizzassero strutture alberghiere e abitazioni lussuose e con uno stile unico.
Colpito dal fascino dei paesaggi e dalle bellezze naturali della Gallura, acquistò vari terreni tra Olbia e Arzachena, nella costa nord-orientale dell’isola. Fondò quindi Porto Cervo, che divenne il cuore di questo progetto turistico d’élite. Lo stile Costa Smeralda venne modellato dagli architetti
Jacques Couelle, Savin Couelle, Luigi Vietti e Michele Busiri Vici. Nel 1963 è la volta di “Cerasarda”, un marchio per identificare la ceramica della Costa Smeralda. Un brand per racchiudere i colori degli smalti, le decorazioni raffinate, l’artigianato locale. Nel 1967 ideò lo Yacht club Costa Smeralda.Nell’ottica del progetto capillare che aveva in mente, Karim Aga Khan nel 1963 pensò a una compagnia aerea tutta sarda: nacque così Alisarda, poi Meridiana nel 1991 e successivamente Airitaly nel 2018. Sei anni dopo, sul finire degli anni ‘60, l’ultimo tassello: la costruzione dell’aeroporto Costa Smeralda a Olbia.
Grazie al forte interesse generato dalla bellezza dei luoghi e all’efficace e intelligente attività di promozione da parte dell’Aga Khan e del Consorzio, nel giro di pochissimo tempo la Costa Smeralda divenne la meta prediletta del jet set internazionale.
Attori, attrici, modelle, nobili, finanzieri, industriali, sportivi e rockstar scoprirono questo angolo di Sardegna e lo fecero presto finire sulle copertine patinate e sulle prime pagine di riviste e quotidiani. Anni leggendari che contribuirono in maniera indelebile ad accrescere il mito e a rendere la destinazione turistica celebre in ogni angolo del pianeta. Nel frattempo, Porto Cervo cominciò ad affermarsi anche come uno degli attracchi più lussuosi e prestigiosi del Mediterraneo. (paolo ardovino)