La Nuova Sardegna

Giustizia

Suicida dopo la violenza sessuale a 17 anni: prosciolti i due imputati

Suicida dopo la violenza sessuale a 17 anni: prosciolti i due imputati

La giovane si era lanciata dalla Rupe Atenea. I due a processo, all’epoca dei fatti erano minorenni

2 MINUTI DI LETTURA





Agrigento Due imputati nel caso della violenza sessuale ai danni di Alice Schembri, la 17enne che si tolse la vita nel 2017, sono stati prosciolti. I reati loro contestati – violenza sessuale di gruppo e diffusione di materiale pedopornografico – sono stati dichiarati estinti dal giudice per l’udienza preliminare del Tribunale di Palermo, Antonina Pardo, dopo il completamento del percorso di messa alla prova. All’epoca dei fatti i due erano minorenni e hanno svolto per due anni attività con i servizi sociali, come previsto dal codice penale minorile. Per uno dei due era contestata anche una tentata estorsione nei confronti di un’altra ragazza, che avrebbe ricattato con una foto a contenuto sessualmente esplicito. Anche questa accusa è stata estinta. I fatti risalgono all’estate del 2015, durante una manifestazione musicale sulla spiaggia. Alice, allora quindicenne, era in compagnia di quattro ragazzi conoscenti. Secondo la ricostruzione degli inquirenti, fu abusata mentre si trovava in stato di alterazione da alcol. La giovane, secondo le intercettazioni raccolte in fase investigativa, aveva più volte espresso dissenso, ripetendo frasi come «non voglio», «mi sento male», «mi uccido».

Nel 2017 Alice si è tolta la vita gettandosi dalla Rupe Atenea, lasciando un messaggio sui social in cui parlava apertamente del dolore che stava vivendo. Inizialmente la Procura di Agrigento aveva aperto un fascicolo per istigazione al suicidio, poi archiviato. Successivamente, grazie alle indagini della polizia e all’uso di microspie, è stato scoperto un video della violenza all’interno del telefono di uno dei giovani. Il fascicolo è stato quindi trasferito alla Procura distrettuale di Palermo, competente in materia di reati connessi al materiale pedopornografico. Altri due imputati, già maggiorenni all’epoca dei fatti e oggi ventottenni, sono ancora sotto processo davanti al Tribunale di Agrigento per gli stessi reati. I genitori di Alice sono costituiti parte civile nel procedimento, assistiti dall’avvocata Santina Nora Campo.

Primo piano
La corsa

Tittia leggenda, vince il suo undicesimo Palio di Siena

Le nostre iniziative