La Nuova Sardegna

Il bilancio Areus

Emergenza-urgenza estate, 53mila interventi del 118 nell’isola. Elicottero in volo 709 volte

di Luciano Onnis
Emergenza-urgenza estate, 53mila interventi del 118 nell’isola. Elicottero in volo 709 volte

I codici rossi sono stati il 10%, quelli gialli il 66%. Il commissario Serusi: «Pronti a potenziare i servizi»

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Cagliari Sono oltre 53mila gli interventi di soccorso effettuati in Sardegna fra giugno-agosto 2025 attraverso le centrali operative del 118 di Cagliari e Sassari.  E’  il primo bilancio tracciato da Areus dell’attività svolta dal Servizio di Emergenza Urgenza nell’isola nella stagione estiva, affatto conclusa e che prosegue regolarmente nei mesi successivi, sempre contrassegnati dal bollino rosso  dell’estate che vede aumentare le presenze nell’isola.  Da giugno ad agosto le due centrali operative che operano rispettivamente nei territori del sud Sardegna (Cagliari, Carbonia-Iglesias, Oristano, Medio Campidano) e del Centro-Nord Sardegna (Sassari, Olbia-Tempio, Nuoro, Ogliastra) hanno gestito complessivamente 53mila richieste di soccorso, un leggero incremento (+ 5%) rispetto al dato del 2024 registrato nello stesso periodo.

Le due sedi centrali, dirette da Daniele Barillari (Cagliari ) e Maria Franca Puggioni (Sassari)  coordinano i soccorsi delle chiamate filtrate dal Numero Unico Europeo 112 che geolocalizza il luogo della richiesta e attiva il 118 qualora il soccorso sia di tipo sanitario. Gli operatori, complessivamente una ventina su tre turni, valutano l’emergenza attribuendo un codice di gravità e vagliando la disponibilità di mezzi sul territorio inviano quello più idoneo e/o più prossimo.

Per i codici rossi si è registrata una percentuale intorno al 10% degli interventi mentre i gialli hanno superato il 66% del totale. Bilancio anche per il servizio di elisoccorso garantito dai tre elicotteri Areus dislocati nelle tre elibasi di Cagliari-Elmas, Alghero e Olbia.  Il servizio di elisoccorso svolge un ruolo fondamentale nell’assicurare un intervento sanitario tempestivo a tutte quelle persone che per condizioni cliniche o ambientali necessitano di un soccorso urgente.

L’elisoccorso nei tre mesi estivi è intervenuto a supporto della rete di soccorso su gomma ben 709 volte. Sono stati effettuati  anche 26 voli extraregione per trasferire pazienti verso gli ospedali specialistici della penisola, 20 invece gli interventi di soccorso in luogo impervio effettuati soprattutto nei territori di Baunei, Dorgali, Urzulei, La Maddalena e Aglientu. La principale causa di attivazione del soccorso in elicottero è rappresentata dai traumi (43%), da patologia neurologica (22%) e quella cardiologica (21%).  La rete di emergenza anche quest’anno ha potuto contare sull’ampliamento dei servizi di soccorso in tutto il territorio previsto dal piano di potenziamento estivo promosso da Areus e attivato grazie alla disponibilità delle associazioni di volontariato e le cooperative sociali, già convenzionate con Areus. L’estensione h24 dell’orario di attività, soprattutto nelle zone costiere nelle quali è già operativo tutto l’anno e l’attivazione di nuove postazioni infermieristiche, ha permesso alle centrali  118 di Sassari e Cagliari di far fronte all’elevato afflusso turistico nelle principali località balneari. «Il piano di potenziamento estivo, che proseguirà sino al 30 settembre, ha visto un grande sforzo organizzativo dell’azienda regionale per l’emergenza urgenza in termini di risorse umane, economiche e strumentali -  spiega il commissario straordinario di Areus, Angelo Maria Serusi -. E’ comunque nostra intenzione proseguire con l’attivazione di nuovi presidi nel territorio regionale, operativi tutto l’anno. Nella programmazione strategica di Areus c’è anche l’individuazione di nuovi elisuperfici dislocate in zone particolarmente disagiate, la realizzazione della quarta elibase nella Sardegna centrale e il potenziamento di quella del Sud Sardegna, portando ad h24 l’operatività dell’elicottero di Elmas». Nelle due centrali operative prestano servizio complessivamente 85 infermieri professionali che rispondono al telefono dopo il trasferimento di chiamata dal numero unico europeo  di emergenza 112. A coordinare le attività provvedono  14 medici che supervisionano le operazioni di intervento di soccorso da remoto, gestiscono le emergenze, valutano le gravità.

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