Sequestrata villa in Costa Smeralda: scoperto giro di crediti fiscali falsi per oltre 5 milioni
Operazione della Guardia di finanza: nei guai un professionista di Piacenza e un altro soggetto ritenuti responsabili di truffa aggravata
Sassari Una villa in Costa Smeralda, quattro terreni tra Latina e Avellino e conti correnti societari per un valore complessivo di oltre cinque milioni di euro: è il patrimonio sequestrato dalle Fiamme Gialle di Piacenza su disposizione d’urgenza della Procura piacentina. Il provvedimento colpisce un professionista romano, l’amministratore di fatto di una società di Piacenza e un terzo soggetto, ritenuti responsabili di indebita compensazione e truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche, in concorso con altri dieci indagati.
Le indagini, condotte dal Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Piacenza, hanno svelato un articolato sistema di frode ai danni dell’Erario, fondato sulla creazione di crediti fiscali fittizi riferiti a presunti canoni di locazione o affitti d’azienda. Crediti inesistenti, ideati dal professionista e poi “rivenduti” in modo seriale attraverso una catena di società di comodo, fino a essere acquistati da imprese operanti sul territorio nazionale — una delle quali piacentina, assegnataria di appalti pubblici — che li utilizzavano per compensare i propri debiti tributari. In totale sono stati individuati falsi crediti per 5,1 milioni di euro, con un meccanismo studiato per rendere difficile ogni tracciamento.
Le verifiche finanziarie hanno inoltre rivelato che parte delle somme pagate per simulare l’acquisto dei crediti veniva trasferita su conti intestati a prestanome con precedenti penali, collegati a circuiti criminali di area casalese, e da lì fatta confluire in Paesi esteri non cooperativi, come la Cina.
