Capodanno, allarme per la “bomba Sinner”: ecco i botti più pericolosi
Il pallone di Maradona va in pensione e arriva l’ordigno con il nome del tennista altoatesino. In questura l’incontro pre-feste: attenzione ai botti illegali, più controlli e consigli per un Capodanno sicuro
Cagliari La novità dei botti di Capodanno (e non solo) si chiama “bomba Sinner”. In realtà non è altro che la ex “bomba Maradona”, ribattezzata con il nome del grande tennista altoatesino che ha conquistato la leadership mondiale. Ha un potenziale assimilabile a quello del tritolo ed è confezionata con circa un chilo di polvere pirica. Un vero ordigno – ha commentato un artificiere – capace di causare gravi danni.
Accanto a questa, ci sono le tradizionali “cipolle” di varia portata esplodente, i fuochi d’artificio confezionati in piccole scatole alla portata di tutti (del tutto legali e regolarmente in vendita nei negozi specializzati, ma talvolta anche su marciapiedi e piazze da parte di ambulanti improvvisati) e altri petardi di varia tipologia.
Tutto questo materiale, reso inerte, è stato mostrato nella mattinata di oggi, 29 dicembre, in questura, nel consueto appuntamento pre-Capodanno per illustrare i dispositivi di sicurezza messi in campo dalla polizia per garantire un sereno fine e inizio anno ai cittadini. Erano presenti il dirigente della Squadra Volante Massimo Imbimbo, la portavoce del Dipartimento regionale della Polizia stradale Valeria Toxiri e l’artificiere Riccardo Rossetti, che hanno illustrato le attività previste la notte di Capodanno e il primo giorno dell’anno, ma soprattutto hanno fornito consigli per trascorrere le feste in sicurezza.
«Esistono diverse tipologie di materiale pirotecnico in libera e regolare vendita – ha spiegato l’artificiere Rossetti, assistente capo della polizia – che, se utilizzato correttamente, non comporta rischi. Diverso è il caso dei manufatti artigianali, soprattutto quelli ad alto potenziale confezionati con polveri piriche di vario genere, che sono estremamente pericolosi e capaci anche di innescarsi automaticamente». Da qui l’invito a utilizzare esclusivamente artifizi legali, dotati di indicazioni di sicurezza, classificazione, grammature e date di scadenza. «Potenzialmente tutti i petardi e i fuochi d’artificio sono pericolosi se usati impropriamente. Un’altra raccomandazione è quella di non raccogliere mai da terra artifizi inesplosi e tentare di riaccenderli: un errore che può costare caro».
In strada, la notte di San Silvestro, saranno impiegate più pattuglie del consueto della Squadra Volante. «Attenzione alle abitazioni lasciate temporaneamente incustodite da chi si sposta – ha sottolineato Massimo Imbimbo –. Non lasciate indizi utili ai malintenzionati: è inutile lasciare le luci accese se poi si vanifica tutto raccontando sui social dove ci si trova in vacanza. Meglio affidare la casa a un vicino fidato che possa prestare attenzione a rumori sospetti o a presenze estranee». Come polizia (Volanti, Prevenzione crimine e Mobile), ha aggiunto, «la notte del 31 dicembre saremo presenti sulle strade e nelle piazze con un numero di operatori superiore di circa il 30 per cento rispetto all’ordinario».
Sulle strade saranno operative anche le pattuglie della Polizia stradale. «Saremo presenti sulle principali arterie dell’isola – ha spiegato Valeria Toxiri – in particolare su quelle a maggiore traffico come le statali 131, 131 Dcn, 554, 130 e 125. L’obiettivo è prevenire l’incidentalità stradale e, laddove possibile, contenerla». I consigli restano quelli consueti: niente guida sotto l’effetto di alcol o stupefacenti, attenzione alle condizioni psicofisiche, efficienza del veicolo e massima concentrazione alla guida. «Niente distrazioni – ha concluso – e soprattutto niente uso del cellulare, se non con vivavoce o auricolari. Quando si è al volante, bisogna guidare e basta».
A chiudere l’incontro, gli auguri del questore Rosanna Lavezzaro: «Che sia davvero una festa per tutti. Auguriamo felicità e divertimento, ma raccomandiamo la massima responsabilità e attenzione. Noi della polizia saremo al nostro posto perché il Capodanno sia davvero un’occasione di festa».
