Violentata sul traghetto: marittimo a processo
La vittima è una donna di 27 anni che viaggiava dalla Corsica a Porto Torres
Sassari Dovrà rispondere davanti ai giudici del tribunale di Sassari delle accuse che sono state mosse nei suoi confronti da una giovane di 27 anni che sarebbe stata violentata tre anni fa a bordo di un traghetto. Si tratta della nave Mega Express 4 che collega la Corsica con Porto Torres.
Il caso è approdato davanti al gup di Sassari Giuseppe Grotteria che, accogliendo la richiesta del pubblico ministero Angelo Beccu, ha rinviato a giudizio un 40enne originario della Campania che all’epoca lavorava proprio per quella compagnia marittima.
Il terribile episodio sarebbe consistito in un primo approccio avvenuto dentro una delle sale della nave dove l’uomo avrebbe tentato più volte di baciare la giovane sulla bocca. Lei si sarebbe ritratta e a quel punto lui l’avrebbe prima bloccata con la forza e poi costretta a subire un rapporto sessuale. Attimi di disperazione nei quali la vittima ha cercato inutilmente di sfuggire al suo aguzzino, senza riuscirci, considerata anche la maggiore forza fisica dell’imputato.
Un racconto, quello della persona offesa, supportato da dati concreti e inconfutabili: sui suoi indumenti, infatti, sarebbero state trovate tracce biologiche appartenenti proprio al quarantenne. E la relazione del consulente è stata acquisita al fascicolo del dibattimento.
La donna si è costituita parte civile nel procedimento con gli avvocati Daniela Onano e Giuseppe Melis, mentre l’imputato è difeso dall’avvocato Maria Laura Masi del foro di Torre Annunziata.