La Nuova Sardegna

Sassari

Il ritratto

Chi era Maurizio Serra, il 54enne morto dopo la partita di calcetto

di Gianni Bazzoni
Chi era Maurizio Serra, il 54enne morto dopo la partita di calcetto

La grande passione per il pallone, l’appuntamento antistress ogni martedì sul campo

2 MINUTI DI LETTURA





Sassari Morire dopo la partita. La solita partita del martedì sera, un concentrato di entusiasmo, giocate magiche e sfottò. Persino il gol nell’ultima azione - con palla sotto le gambe del portiere avversario - festeggiato come una delle cose più belle. Il classico antistress per chi tutta la settimana corre avanti e indietro per lavoro. Maurizio Serra, 54 anni, residente a Sennori, si è accasciato a terra a conclusione della sfida a calcetto giocata insieme agli amici (appassionati ma anche ex calciatori delle vecchie glorie di Sorso e Torres) al centro sportivo Borgo degli Ulivi a Sorso. E non si è più rialzato.

La partita era terminata da pochi minuti, i giocatori stavano rientrando verso gli spogliatoi, Maurizio Serra è rimasto tra gli ultimi, dietro di lui altri due o tre compagni: l’hanno visto ondeggiare, poi cadere all’indietro. Immediato l’allarme e i soccorsi: tra i primi a intervenire anche un medico che era in una delle due formazioni in campo. É stato utilizzato anche il defibrillatore in dotazione al centro sportivo, poi l’arrivo del 118. Il cuore di Maurizio Serra purtroppo non è più ripartito. Il dramma sotto gli occhi degli amici e dei compagni del calcetto con i quali il 54enne si ritrovava ogni settimana. Mai una scusa, sempre presente. Pronto a giocarsi la sfida a “calciotto” come una finale.

«Ciao Maurì, come ogni martedì non ti sei risparmiato e te la sei giocata sino alla fine come piaceva a te. Ma ci hai fatto una brutta sorpresa...», così ha scritto sui social Battistino Gallu, bandiera del Sorso e protagonista anche con Torres e Olbia, oggi organizzatore di partite e terzo tempo per coltivare quei valori dell’amicizia che non svaniscono mai.

Padre di una figlia di 20 anni, operatore di Poste Italiane (lavorava nel settore del recapito con base a Badesi), Maurizio Serra era uno di quelli che tutti volevano in squadra. Combattivo, inesauribile, portatore di entusiasmo. Il “calciotto” era la sua ricarica settimanale e aspettava con impazienza l’appuntamento - raccontano i suoi compagni -. Una vita da mediano, sempre disponibile a sacrificarsi per gli altri. Da ragazzo aveva militato nelle giovanili del Sennori, difensore, ma con la voglia di cercare il gol e collegarlo alla gioia che esplode incontenibile. L’ultimo gol martedì sera, 25 marzo, sul campo del Borgo degli Ulivi, e lì poco prima delle 21 il suo cuore si è fermato per sempre.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Primo piano
Calcio

Cagliari-Monza 3-0, missione compiuta per i rossoblù di Nicola

di Enrico Gaviano

Il funerale

L'ultimo saluto di Ossi a Gianfranco Pilo, il 42enne travolto da un bambino alla guida di un'auto

Le nostre iniziative