Pritziosu di Sorso trionfa al Vinitaly: cinque stelle al moscato dolce di Nuraghe Crabioni
A Tres Montes i vigneti della famiglia Seghene: storia di una passione tramandata dal padre ai figli
Verona Nella grande vetrina del Vinitaly, il moscato dolce di Sorso-Sennori Doc Pritziosu 2023 della Cantina Nuraghe Crabioni ha guadagnato il punteggio più alto fra i vini sardi dolci per il 5Star Wines - The book 2006. Allo stesso livello del Brut Metodo Classico Aristanis della cantina del Rimedio. Una cantina giovane quella di Sorso che ha i suoi vigneti nella zona del nuraghe Crabioni a Tres Montes e che è nata nel 2003 mentre la prima vendemmia è stata fatta nel 2007.
«Abbiamo solo vitigni autoctoni - dicono i fratelli Alessandra e Maurizio Seghene proprietari della cantina -, dunque moscato, vermentino, cagnulari e cannonau. In totale 20 ettari vitati». La cantina è nata per merito del papà di Alessandra e Maurizio, l’84enne Augusto. «Lui ora guarda il nostro lavoro, ma non manca mai di dare dei consigli che raccogliamo con grande piacere».
Sono tante le bottiglie che vengono prodotte da Nuraghe Crabioni, ma il moscato ha attirato l’attenzione dopo il grande successo nella classifica stilata da 5Stars. «Abbiamo una zona dedicata al vitigno moscato - rivelano i fratelli Seghene -. Una è dedicata al moscato secco dove c’è più acqua. L’altra parte con un terreno calcareo lavoriamo per il Moscato dolce Pritziosu». Un premio che è arrivato quasi inaspettato. «È stata una grande sorpresa. Non ce l’aspettavamo anche se sapevamo che questa bottiglia aveva grandi potenzialità. Già nel 2022 avevamo avuto buone sensazioni e poi questo 2023 ha confermato il buon lavoro svolto».
La produzione di questo vino racconta il lavoro sia in vigna che in cantina. «L’appassimento del moscato avviene sulla pianta - raccontano i fratelli - con una sovramaturazione e una vendemmia che avviene a metà settembre. Quindi raccolta in cassetta. Vinificazione in rosso per 25 giorni. Poi avviene l’affinamento per sette, otto mesi e, infine, l’ imbottigliamento per 4 mesi prima di andare alla vendita. Siamo orgogliosi perché si tratta di un prodotto del territorio». La conferma arriva dal fatto che il Moscato di Sorso-Sennori è una delle Doc più antiche della Sardegna oltre che una delle bottiglie più apprezzate nel suo genere. «Intanto questa doc è stata proclamata nel 1972, dunque oltre 50 anni, seconda solo alla Vernaccia di Oristano. Anche un altro moscato del territorio è stato premiata da 5stars. Ci siamo misurati con i prodotti siciliani in questo tipo di vino e abbiamo avuto delle belle soddisfazioni».
La produzione 2023 di questo moscato è stato di 2000 bottiglie. «Speriamo di poter aumentare in futuro la produzione ma va ricordato che la resa è molto bassa: appena un chilo per pianta, meno di 40 quintali a ettaro». La Cantina Nuraghe Crabioni produce molte bottiglie da vitigni autoctoni. «In totale l’ultima produzione è stata di 70mila bottiglie. E vorremmo ricordare che abbiamo avuto una premiazione anche per il Sussinku, un Vermentino Igt che piace anche alla clientela. Ci siamo divertiti a dare anche il nome che significa abitanti di Sorso. Un tocco spiritoso ma che arriva dal cuore». Da sottolineare che la Cantina non produce solo vino ma sta svolgendo un lavoro importante per la salvaguardia del territorio. «Stiamo collaborando con l’Università di Sassari - concludono Alessandra e Maurizio - per la valorizzazione del nuraghe. Un lavoro importante che facciamo con molta passione».