«Ti faccio fare la fine di Giulia Cecchettin», chiesta la condanna per un 43enne di Porto Torres
L’uomo è accusato di maltrattamenti nei confronti della ex compagna, la pm ha sollecitato due anni di carcere
Sassari Due anni e due mesi di reclusione per i maltrattamenti contro la ex compagna che erano sfociati in una frase che, all’epoca, aveva suscitato allarme e sdegno: “Ti faccio fare la fine di Giulia Cecchettin”.
Nell’udienza di oggi martedì 8 aprile, la pm Ilaria Alchenza ha chiesto la condanna di un 43enne di Porto Torres. Tra le varie minacce che aveva rivolto alla donna c’era quella frase particolarmente inquietante usata per intimidirla. E lei, dopo l’ennesimo maltrattamento subìto, lo aveva mandato via di casa.
L’imputato, dopo qualche giorno, si era presentato sotto l’abitazione della ex urlando e riportando alla sua memoria uno dei recenti femminicidi che hanno scosso l’Italia. Solo due settimane prima di quelle minacce, infatti, il 23enne Filippo Turetta era stato condannato all’ergastolo per aver ucciso la fidanzata Giulia. E quando la donna aveva sentito il 43enne prima inveire contro di lei fuori da casa e poi pronunciare quelle parole terribili, aveva chiamato i carabinieri.
In pochi minuti una pattuglia della compagnia di Porto Torres era arrivata sul posto e aveva trovato l’uomo lì dove era stata segnalata la sua presenza, aveva diverse lattine di birra con sè e urlava. Immediatamente era scattato l’arresto per maltrattamenti, anche perché soltanto la notte precedente aveva fatto la stessa cosa e i figli della donna erano per fortuna riusciti ad allontanarlo.
Ieri l’avvocato difensore Marco Salaris ha chiesto la derubricazione del reato da maltrattamenti a minacce gravi, il giudice Silvia Masala ha rinviato a maggio per eventuali repliche e per la sentenza.