Strisce blu, non si potrà più pagare l’integrazione. Mascia contro Salvini: «Dovevano consultarci»
Il sindaco di Sassari: «Una decisione del governo nazionale su cui non possiamo intervenire. Bisognerà abituarsi a usare le app»
Sassari L’annuncio di qualche mese fa, ormai è realtà. Non si potrà più integrare il pagamento della sosta sulle strisce blu. «Non possiamo farci nulla, è una decisione del governo nazionale» è il commento del sindaco Giuseppe Mascia che ha annunciato che nei prossimi giorni saranno sostituiti i cartelli stradali e la novità entrerà in vigore.
«Come sapete per tanti anni abbiamo usufruito dell'integrazione, quel sistema che ci consentiva di parcheggiare, pagare una cifra economica, sforare il tempo e poter integrare successivamente. Dal decreto Salvini di dicembre questo non è possibile e noi non possiamo fare nulla a riguardo, non possiamo intervenire» è l’attacco di Mascia.
Il sindaco invita i cittadini a calcolare in anticipo il tempo che gli serve o, in alternativa, di utilizzare le app, che consentono di regolare la durata della sosta direttamente dal telefonino. Soluzione molto comoda, ma che presuppone un costo di servizio – che va ai gestori dell’applicazione – di 50 centesimi per ogni sosta.
Mascia chiude il video registrato in piazza Mazzotti con una nota polemica rivolta al governo di centrodestra e al ministro dei Trasporti Matteo Salvini: «Quando a livello centrale, a livello nazionale si operano scelte come queste sarebbe bene intercettare i governi locali, gli enti locali, perché queste sono scelte che ricadono sui cittadini e sulle cittadine ed è bene sentire chi amministra le città prima di fare scelte di questo tipo»