Campeggio Li Nibari, nuova vita con Bella Italia: maxi investimento, 100mila presenze e posti di lavoro per i sardi
Il presidente della Sardinia Mare illustra i progetti per la struttura di Platamona
Sassari Obiettivo 100mila presenze. Per fare di quello che sino a qualche anno fa era un fiore all’occhiello delle strutture turistico ricettive del nord Sardegna un gioiello da cui far ripartire la rinascita del litorale di Platamona. Non ha dubbi Amedeo Cremona, presidente della Sardinia Mare, “braccio” isolano della “Campeggio Bella Italia” di Peschiera del Garda che nei giorni scorsi si è aggiudicato all’asta il camping Li Nibari, ubicato nella litoranea di Platamona (tra Sorso e Sassari), con un offerta di oltre 3 milioni di euro, a fronte di circa 1,5 di base.
Un campeggio che, dal successo, era passato al declino, le polemiche, gli atti giudiziari, infine l’alienazione del compendio da parte del comune di Sorso, proprietario della struttura. Ora l’ambizioso progetti di rilancio, reso “solido” dalla levatura dell’acquirente.
«Campeggio Bella Italia è proprietario e gestisce a Peschiera del Garda uno dei campeggi più grandi d’Europa – sottolinea Amedeo Cremona, 51 anni, veronese, laurea in Lingue e culture straniere - Management turistico – . Con numeri quasi da capogiro: 1.200.000 presenze all’anno di media. Oltre ad altri ostelli, campeggi, villaggi e resort sul lago gestisce altre strutture sulla costa veneta, adriatica, friulana, sulle Dolomiti, in Austria e quindi anche in Sardegna, da circa 15 anni, tramite la Sardinia Mare Srl, di cui sono appunto presidente».
Nell’isola le strutture sono numerose e importanti: «Dal 2011 il camping Bella Sardinia a Torre del Pozzo nei pressi di Cuglieri – spiega Cremona – dal 2015 l’hotel Costa Paradiso, più recentemente il camping Is Arenas a Narbolia e il camping Baia Paradiso a Badesi. In queste attività ad oggi sono impegnati oltre 100 dipendenti, tutti rigorosamente sardi».
Una pratica che il gruppo ha intenzione di confermare: «Certamente: è la nostra filosofia – sottolinea il presidente di Sardinia Mare, Non solo però per le assunzioni: anche nei lavori di ristrutturazione ci avvarremo della collaborazione di aziende sarde. Preciso inoltre che tra ristorante e gestione di struttura contiamo di assumere circa 50 addetti».
Sulla decisione di puntare sullo storico camping sulla litoranea: «La zona in cui è ubicato è strategica – dice Amedeo Cremona – in una pineta e di fronte a un mare bellissimo. Inoltre è esteso ed è già conosciuto. La sfida di rilanciarlo ci appassiona. Quando cominceranno i lavori di ristrutturazione e riqualificazione? Già a fine estate. Contiamo di essere operativi a maggio 2026 e riaprire quindi la struttura. In tre anni saremo totalmente a regime».
Molti i lavori necessari per rilanciare la struttura, con Cremona che ha un’idea chiara degli interventi necessari: «Interverremo in tutto il camping – spiega –: struttura, servizi, ristorante, bungalow e piscina. Li Nibari vivrà di nuova luce. Con un target turistico già in testa su cui puntare. Anzitutto sulle famiglie: italiane ed estere. È così storicamente e funziona. I camping e hotel da noi gestiti ricevono almeno il 50% di prenotazioni fuori dall’Italia, in particolar modo europee: da maggio a ottobre. Contando, qualora ci siano le condizioni, di allargare la stagione».
Le ambizioni sono importanti: «Abbiamo saputo – sottolinea il manager –che nel passato i picchi maggiori di presenze al camping Li Nibari non abbiano mai superato le 30 mila unità. Non vogliamo essere presuntuosi, ma la nuova proprietà punta a 100 mila. Dati peraltro raggiunti in alcune strutture sarde da noi gestite». Cremona dà poi il suo giudizio sulle infrastrutture del nord Sardegna: «Nel lago di Garda abbiamo le autostrade vicine ai nostri camping e hotel. Questo ovviamente facilita la situazione. La Sardegna ha tante qualità: i suoi sapori, la straordinaria bellezza, la sua gente. Ma nei trasporti è necessario un balzo in avanti. Che noi auspichiamo offrendo grande collaborazione con i vari enti istituzionali. Ma anche con la società civile. Intendiamo integrarci con la nuova realtà a tutti i livelli».
Infine un pensiero a Sorso, che li accoglie: «So è una cittadina molto attiva e che i suoi abitanti sono intelligenti, simpatici ed operosi. Mi dicono anche di una notevole tradizione calcistica e che la squadra nel passato sia stata allenata persino da Amarildo. Un motivo in più di curiosità. Anche per me che tifo Verona ovviamente, ma visti gli ultimi trascorsi ho maturato simpatie per Torres e Cagliari».