L’ex sindaco di Alghero Mario Bruno: «In inverno aboliamo l’addizionale sui biglietti aerei»
Anche Cuccureddu, Di Nolfo e Bamonti a sostegno: «Pesa sulla stagione invernale, trattiamo con le compagnie aeree»
Alghero «La Regione Sardegna avvii in via sperimentale il taglio dell’addizionale comunale sui voli da e per Alghero, ma con patti chiari con i vettori: nuovi collegamenti nella stagione invernale e il ritorno della base Ryanair nella Riviera del Corallo». È la proposta rilanciata da Mario Bruno, già sindaco di Alghero e oggi dirigente regionale del Partito Democratico, che nei giorni scorsi ha coordinato la tavola rotonda sul trasporto aereo durante il Congresso nazionale della Fasi.
Secondo Bruno, Alghero resta «l’anello debole del sistema aeroportuale sardo» e merita di essere al centro di una sperimentazione concreta: «La prossima legge finanziaria regionale – spiega – è l’occasione per individuare le risorse necessarie e verificare gli effetti dell’abolizione del tributo, in grado di generare economia e attrarre nuovi voli, soprattutto nei mesi invernali e di spalla della stagione turistica». L’addizionale comunale sui diritti d’imbarco, introdotta nel 2004 con un euro a passeggero e oggi arrivata a 6,50 euro, ha perso, secondo Bruno, la sua funzione originaria. «Doveva servire a sostenere gli enti locali che ospitano un aeroporto – ricorda – ma oggi solo briciole finiscono ai Comuni. Di quei 6,50 euro, cinque vanno all’Inps, cinquanta centesimi al servizio antincendio e un euro all’Enav per la sicurezza. Complessivamente, le tasse incidono fino al 40% sul prezzo finale del biglietto e scoraggiano la domanda».
In consiglio regionale si schiera per l’abolizione anche il rappresentante algherese Valdo Di Nolfo. «Sarebbe una competenza che spetta al governo centrale che, in base all’articolo 119 della Costituzione, ha il compito di rimuovere gli ostacoli derivanti dall’insularità. Ma il governo Meloni fa orecchie da mercante, mentre si buttano miliardi per provvedimenti inutili. Ancora una volta la Regione si sostituirà al governo e si farà carico dei costi». Il consigliere regionale propone anche una misura speciale per Alghero, con l’abolizione dell’addizionale anche a ottobre e aprile, così da «tutelare di più l’aeroporto che, storicamente, è servito da meno rotte». A sostegno della proposta è intervenuto anche l’assessore regionale al Turismo, Franco Cuccureddu: «Spero che in questi giorni, in cui si discute la finanziaria regionale, si prevedano le risorse per abbattere la tassa nei cinque mesi invernali per i tre aeroporti sardi, estendendo ad Alghero anche i mesi di aprile, maggio e ottobre. È la proposta presentata in maggioranza da Orizzonte Comune e mi auguro che anche gli altri gruppi della coalizione la condividano». Sulla stessa linea si è espresso anche Alberto Bamonti, consigliere comunale del gruppo Noi Riformiamo Alghero: «La tassa d’imbarco pesa sul costo dei biglietti e sulla competitività degli scali isolani, in particolare su Alghero, che ha un ruolo strategico per il turismo del Nord-ovest. Serve una sospensione sperimentale dell’addizionale per almeno un anno e un confronto serio con Ryanair e gli altri vettori per garantire nuovi voli, stagionalità più lunga e la riapertura della base». Un fronte politico sempre più ampio, dunque, si muove in direzione di un taglio dell’addizionale comunale come leva per ridare slancio allo scalo di Alghero, rilanciare il turismo e rafforzare la competitività del sistema aeroportuale sardo.
