La Nuova Sardegna

Sassari C’è una svolta nell’inchiesta sulla brutale aggressione avvenuta nei primi giorni di settembre nel parco di via Soro Pirino, nel quartiere Monte Rosello a Sassari, ai danni di un uomo di 52 anni, ricoverato per quasi un mese in condizioni disperate nel reparto di Rianimazione dell’ospedale civile “Santissima Annunziata” di Sassari. La vittima, colpita alla testa, era rimasta per lungo tempo in coma.

Gli investigatori della Squadra Mobile della Questura di Sassari, a seguito di una articolata indagine coordinata dalla Procura della Repubblica, hanno eseguito un’ordinanza che ha disposto la misura cautelare degli arresti domiciliari con controllo mediante braccialetto elettronico nei confronti di un uomo ritenuto responsabile dell’aggressione.

L’attività investigativa era iniziata dopo l’intervento del 118, chiamato da un passante che aveva trovato il corpo esanime della vittima, inizialmente ritenuto frutto di una caduta accidentale. Grazie a complesse attività investigative, anche di tipo tecnico, e al contributo della polizia Scientifica, gli investigatori hanno potuto accertare che i traumi riportati dall’uomo erano conseguenza di un’aggressione e raccogliere chiari elementi di riscontro sulle responsabilità del fermato. L’indagine ha permesso inoltre di ricostruire in dettaglio la dinamica dell’aggressione. Gli investigatori hanno dovuto affrontare numerose difficoltà: nella zona del parco non sono presenti telecamere di sorveglianza, circostanza che ha reso più complicata la ricostruzione dell’evento. Per questo motivo gli agenti della Mobile, coordinati dal dirigente Michele Mecca, hanno cercato testimoni tra gli abitanti del quartiere ed esaminato registrazioni delle telecamere presenti nelle strade limitrofe.