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Filippo Tortu: «È sardo il mio erede nello sprint»

di Andrea Sini
Filippo Tortu: «È sardo il mio erede nello sprint»

Le parole del campione olimpico di Tokyo sul diciassettenne Diego Nappi: ecco chi è l’astro nascente di Porto Torres

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Sassari Tra i nuovi fenomeni dell’atletica leggera italiana da tenere d’occhio c’è il portotorrese Diego Nappi. Parola di Filippo Tortu: il campione olimpico della 4x100 a Tokyo 2020, primo italiano di tutti i tempi a scendere sotto i 10” nei 100 piani, ha fatto il suo endorsement nei confronti del giovanissimo sprinter isolano a margine di una lunga intervista rilasciata alla Gazzetta dello Sport.

A proposito della staffetta 4x100: «Si apre un nuovo quadriennio, comincia un nuovo percorso e siamo in tanti ad ambire a un posto nel gruppo. A Roma saremo in undici pur senza Jacobs, Ali e Simonelli: tutto verrà messo in discussione. E attenzione al diciassettenne Diego Nappi, sardo di Porto Torres, campione europeo under 18 dei 200. Emergerà al vertice in fretta».

Tortu ha parlato anche dei suoi rapporti con Marcell Jacobs, messi in crisi dalla storia di spionaggio sulla quale è stata aperta un’inchiesta: «Su quella vicenda so quello che sanno tutti attraverso i media. Ciò che più mi premeva era riuscire a parlare con Marcell. Mi ha detto cose che mi hanno fatto tanto piacere – prosegue l’intervista alla Gazzetta –. E poi lo ha anche ribadito pubblicamente. Per me questo era molto importante. Quello che dicono gli altri non mi interessa».

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