La Nuova Sardegna

Una è cresciuta tra i cori gospel delle chiese e le compagnie itineranti di Broadway. L’altro è cresciuto tra le strade dei paesi nell’hinterland sassarese e poi tra i palchi di mezzo mondo. Con il concerto al “The building” di Nuoro ha preso il via il minitour di Francesco Piu e Lakeetra Knowles. Il chitarrista di Osilo e la cantante Little rock faranno tappa questa sera, 8 dicembre, a Bolotana, sotto i riflettori di Villa Piercy, il 12 dicembre a Sassari al “Td Lemon” e il 13 a Bosa a “Il pirata”.

Il punto d’unione «è nel gospel e nel soul», spiega Piu, è la sfumatura di black music che lo ha avvicinato alla cantante e attrice americana. La scelta non sorprende, il bluesman negli hanno ha sempre trovato spazio per il gospel e per i brani a più voci nei suoi album in studio e dal vivo – l’ultimo esempio è il recente “From the living room”, uscito l’anno scorso per festeggiare i vent’anni di carriera. Il primo incontro fu a un concerto, la prima collaborazione con la star dell’Arkansas fu qualche anno fa quando lei recitò nel videoclip di “Mother”, canzone del repertorio di Piu. Tre anni fa l’affinità elettiva li portò in studio: nacque il singolo “Love is calling for your love”. Knowles voce carismatica, Piu chitarra bagnata nel Mississipi e asciugata a Seattle. Il legame umano si è intensificato, «uniti da un caro amico in comune che ora non c’è più», i due artisti un anno fa si sono esibiti in una piccola tournée, la reazione del pubblico è andata oltre le aspettative.

Perciò adesso ritornano dal vivo per pochi concerti. Anche se la parte clou verrebbe da dire che sarà fuori dal palco: «Nei giorni off tra le date lavoreremo a un disco», tutto acustico, sarà una chicca nel panorama blues attuale. (paolo ardovino)