Munizioni e un fucile smontato nascosti nell’ovile: arrestato un pastore
Durante il controllo, i carabinieri si sono insospettiti per l’atteggiamento teso e agitato dell’uomo
Gonnosfanadiga Munizioni e parti di un fucile smontato - e probabilmente custodite in luoghi diversi per poi effettuare all’occorrenza un assemblaggio dell’arma – nascoste nell’ovile, arrestato un pastore per detenzione illecita di munizioni e parti di armi. In carcere a Uta, incastrato dai carabinieri del paese, è finito Michael Saiu, di 36 anni, con precedenti di polizia.
I militari della stazione, diretti dal maresciallo Passalacqua, nel contesto di un’ampia campagna di controllo degli ovili e delle aziende agricole del territorio, effettuata con il coordinamento del maggiore Francesco Capula, comandante la compagnia di Villacidro, nel contesto di un piano di controllo del territorio predisposto dal comando provinciale, hanno effettuato questa mattina 29 marzo un controllo nelle campagne di Gonnosfanadiga.
L’intervento è stato reso necessario – come spiegano i vertici territoriali dell’Arma - dall’esigenza di verificare le condizioni di sicurezza e legalità anche nei contesti più isolati e difficilmente raggiungibili, che spesso possono prestarsi ad attività illecite. Dopo l’accesso all’ovile, i militari hanno subito notato l’atteggiamento particolarmente teso e agitato di Michael Saiu, già destinatario di un provvedimento di divieto di detenzione di armi emesso dal Prefetto di Cagliari nel settembre 2024. Tale comportamento ha indotto gli operanti a ritenere che potesse esserci qualcosa di nascosto e ha motivato l'avvio di una perquisizione accurata. Durante la perquisizione, condotta non solo presso l’ovile ma anche nei locali adibiti a sala da pranzo e sala mungitura, i carabinieri hanno rinvenuto un considerevole quantitativo di munizioni e componenti d’arma detenuti senza alcun titolo autorizzativo.
Sono stati sequestrati complessivamente 51 munizioni a pallettoni, 2 munizioni a pallini, una cartucciera in pelle contenente ulteriori 25 munizioni a pallettoni e 20 cartucce a pallettoni. Inoltre, sono stati rinvenuti diversi componenti riconducibili a un fucile Benelli e, durante le attività di ricerca, i militari hanno anche individuato tre fototrappole funzionanti, posizionate per sorvegliare la proprietà e monitorare eventuali accessi indesiderati. A seguito del rinvenimento delle munizioni e dei componenti d’arma, i militari hanno proceduto all’arresto del 36enne. Dopo la convalida di arresto, il Gip ha ritenuto di non dover adottare provvedimenti restrittivi e lo ha rimesso in libertà. (l.on)