La Nuova Sardegna

Cagliari

Lotta allo spaccio di stupefacenti

Scoperti venti chili di droga in un pacco fermo al Centro spedizioni

Scoperti venti chili di droga in un pacco fermo al Centro spedizioni

Controlli mirati dei carabinieri del Comando provinciale di Cagliari negli hub dell’area metropolitana

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Cagliari Unità cinofila dei carabinieri intercetta un nuovo pacco con 170 panetti di hascisc, pari a 20 chili, nei depositi delle ditte di spedizione pacchi cagliaritane, ignare dei contenuti dei colli.

Proseguono con successo i controlli mirati disposti dai carabinieri del Comando provinciale sui depositi logistici dell’area metropolitana, avviati nei giorni scorsi a seguito del sequestro di cocaina occultata in uno scatolone contenente subwoofer e, successivamente, di due colli con oltre quaranta chilogrammi di hascisc.

Nel corso di una nuova ispezione effettuata questa mattina 3 giugno all’interno di uno dei molti hub di smistamento merci dell’hinterland, l’unità cinofila antidroga ha segnalato con decisione un pacco del peso di poco superiore ai venti chilogrammi. Su autorizzazione del magistrato di turno, il collo è stato aperto: all’interno sono stati rinvenuti 170 panetti di hascisc, accuratamente suddivisi in blocchi da cinque, avvolti in contenitori termosaldati e successivamente confezionati sottovuoto. Le modalità di confezionamento appaiono del tutto analoghe a quelle già rilevate nei sequestri dei giorni precedenti.

Anche in questo caso, mittente e destinatario risultano fittizi: gli uomini del Nucleo Investigativo stanno acquisendo i dati di tracciamento elettronico, la documentazione di viaggio e le immagini dei sistemi di videosorveglianza dell’hub di partenza, al fine di ricostruire la filiera logistica e identificare i responsabili della spedizione. «I controlli continueranno a tappeto presso i centri di deposito degli spedizionieri e lungo le principali direttrici di arrivo e partenza delle merci» dicono al Comando provinciale.

Le indagini proseguono per chiarire le modalità con cui simili carichi vengono immessi nel circuito della logistica commerciale. «L’Arma, nel ringraziare le aziende di spedizione per la preziosa collaborazione finora prestata, conferma il massimo impegno nel contrasto ai traffici di sostanze stupefacenti che sfruttano i canali distributivi della merce, impiegando unità cinofile, artificieri e personale investigativo specializzato». (l.on)

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