La Nuova Sardegna

Sassari

Ossessionato dalla ex incendia le sue auto: indagato un 55enne

Ossessionato dalla ex incendia le sue auto: indagato un 55enne

I fatti risalgono all’11 dicembre 2024: l’uomo è accusato di atti persecutori

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Sorso La notte dell’11 dicembre dello scorso anno una Ford Fiesta e una Mercedes Classe B – parcheggiate in via Colombo, a Sorso, di proprietà di una 45enne e di una delle sue due figlie – erano state distrutte dalle fiamme. Erano le tre del mattino quando era esploso quell’inferno di fuoco e due famiglie – tra cui le proprietarie delle macchine – erano rimaste bloccate dentro i rispettivi appartamenti per diverso tempo perché la situazione era molto pericolosa ed era necessario che l’intervento dei vigili del fuoco avvenisse nella massima sicurezza.

Ora, a distanza di sei mesi dall’episodio, il pubblico ministero Elisa Succu ha chiuso le indagini a carico di un 55enne di Sorso ritenuto responsabile del danneggiamento delle auto e di atti persecutori. L’indagato è l’ex compagno della 45enne proprietaria del mezzo distrutto. Subito dopo il fatto era emerso chiaramente che si trattasse di un incendio doloso e da questa certezza erano partite le indagini dei carabinieri di Sorso, al comando del maresciallo Gianluca Porcheddu, coordinate dalla Procura della Repubblica di Sassari. Era venuto fuori un quadro indiziario molto solido a carico dell’uomo che più volte – come è scritto proprio nell’avviso di conclusione delle indagini – dopo la fine della relazione avrebbe esercitato “un controllo ossessivo nei confronti della compagna, oltre ad aggressioni verbali, ingiurie, minacce”. In particolare il 55enne sarebbe passato “continuamente sotto casa della ex per controllare la sua presenza in casa”, l’avrebbe minacciata con frasi del tipo “te la faccio pagare”, “vedrai cosa ti faccio”, “non finisce qui”, “ricordati cosa hai fatto”.

E le avrebbe manifestato “il suo atteggiamento di controllo ossessivo con espressioni quali ‘ho visto che sei rientrata tardi’...”. Per arrivare all’11 dicembre dell’anno scorso quando l’uomo (in concorso con un’altra persona non ancora identificata) avrebbe appiccato il fuoco alle macchine della ex compagna e del padre di lei, parcheggiate sotto casa. Attraverso l’esame delle registrazioni di alcune telecamere, testimonianze rese e altri accertamenti investigativi, i carabinieri sono arrivati a individuare il 55enne come il presunto responsabile degli atti persecutori e del danneggiamento delle auto in seguito all’incendio. La persona offesa si è affidata all’avvocato Marco Costa per essere tutelata come parte civile nell’eventuale processo che si aprirà a carico dell’uomo. La chiusura delle indagini preliminari, infatti, sarà quasi certamente seguita da una richiesta di rinvio a giudizio da parte della Procura. 

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