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Tribunale

Bambini travolti dal rudere: «Contribuirono al crollo»

Bambini travolti dal rudere: «Contribuirono al crollo»

La morte di Patryk e Ythan: le conclusioni del perito Aldo Mauri. I due giocavano con pietre e assi di legno

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Nuoro La perizia è stata depositata in queste ore, prima dell’udienza davanti al gip, nel contesto di un incidente probatorio, che si terrà la prossima settimana. Tra gli altri passaggi chiave sottolinea che il crollo del solaio sia stato provocato dalle persone offese: ovvero dagli stessi bambini che stavano giocando all’interno del casolare. In altri termini, per l’esperto Aldo Mauri, l’ingegnere incaricato dal gip Mauro Pusceddu, il solaio del rudere vicino a San Domenico Savio – che il primo aprile del 2024 aveva travolto e ucciso i due adolescenti Patryk Zola e Ythan Romano – aveva ceduto a causa dei giochi, con pietre e assi di legno, che i due ragazzini stavano facendo all’interno del casolare. «Secondo quanto risulta agli atti – sottolinea infatti l’esperto – le persone offese hanno tenuto entrambe delle condotte tendenti a sgretolare le due pareti al primo piano che sostenevano il solaio (quelle orientate verso nord-ovest e verso sud-ovest): il loro intento era quello di farlo crollare».

L’ingegner Mauri nella sua relazione ricorda anche quali siano state «le condotte»: «Sono consistite – dice – nel percuotere le murature con grosse pietre e con assi di legno (simili a bastoni, tronchi o probabilmente spezzoni di tavole utilizzate comunemente in edilizia) andando a sgretolare le murature stesse, rimuovendo alcuni conci e riducendo progressivamente la loro sezione resistente alla sola zona di connessione d’angolo tra le due pareti». La conseguenza di quei colpi, per il perito, è stata chiara: lo stato di tenuta della struttura non ha retto fino alla conclusione inevitabile: «Il cedimento della stessa e il conseguente crollo del solaio». Sulla base di questi accertamenti, dunque, per il perito Aldo Mauri, la conclusione è una sola: «Da quanto sopra esposto – scrive l’esperto Mauri incaricato dal gip – risulta che il contributo causale delle condotte poste in essere dalle persone offese consistite nello sgretolare progressivamente le pareti del fabbricato, come risultante dagli atti, è stato di per sè fattore autonomo e sufficiente affinché si verificasse il crollo del solaio».

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