La Nuova Sardegna

Nuoro

La cerimonia

Dalla Toscana alla Barbagia per il giorno del sì. «È Il nostro matrimonio dei sogni»


	Pier Paolo Solinas e Marta Giusti davanti all'assessore Mariangela Crabolu
Pier Paolo Solinas e Marta Giusti davanti all'assessore Mariangela Crabolu

Lui, Pier Paolo, torna a Nuoro dove era nato 69 anni fa. Lei, Marta Giusti, rimane conquistata dalla Sardegna

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Nuoro Pier Paolo e Marta, una coppia che da Lucca è giunta in Sardegna per convolare a giuste nozze a Nuoro. Raggianti e coloratissimi come il bouquet della sposa, hanno pronunciato il loro sì di fronte all’assessora Mariangela Crabolu, nella sala di rappresentanza del municipio di via Dante, con affianco i due testimoni, Roberto e Brunella che hanno immortalato lo scambio degli anelli. Una cerimonia intima, quasi una fuga romantica che si è conclusa nella città isolana per decisione di Pier Paolo Solinas, decisione accolta con entusiasmo anche da Marta Giusti.

«Mi sento intimamente sardo – racconta il neo sposo al termine della cerimonia –, anche se ho lasciato l’isola da neonato al seguito di mio padre, direttore della mutua dei coltivatori diretti. Da allora ho sempre vissuto in Continente. Mi piaceva il pensiero di poter scrivere una pagina così importante della mia vita nella città dove sono nato 69 anni fa, in una casa di via Roma al civico 132. Quella stessa casa di fronte alla quale, per una stranissima coincidenza, abbiamo parcheggiato prima di raggiungere il palazzo municipale per celebrare le nozze».

Un doppio filo lega la coppia toscana alla città: l’amicizia tra la sposa ad una donna nuorese, Giovanna. «Giovanna era una mia cara amica originaria di Nuoro che ho conosciuto a Lucca dove aveva raggiunto il figlio e che ora non c’è più. Il matrimonio ha rappresentato l’occasione per salutarla. Questa collana che indosso me l’ha relegata lei racconta Marta mentre tocca il filo di perle». «Anche le fedi sono sarde, frutto della maestria di un artigiano sassarese – aggiunge lo sposo che ha pensato anche alla cena di nozze –: mangeremo a Galtellì, sarà una base di piatti tipici». E dopo la cerimonia, intima e sentita, ci sarà tempo per la luna di miele in giro per le spiagge e le località del nuorese e dell’Ogliastra. «Torneremo il 9, sicuramente arricchiti da questa straordinaria esperienza» è la loro conclusione.

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