Una pista ciclabile da Golfo Aranci a Olbia: l’idea del sindaco Fasolino
Il primo cittadino golfarancino: «Stiamo affidando l’incarico per lo studio di fattibilità»
Olbia La pista rossa passerà a bordo strada e in mezzo alla macchia mediterranea. E, dove possibile, anche sul mare. Da Pittulongu a Golfo Aranci in bicicletta e viceversa: non è più solo un sogno da tenere chiuso nel cassetto ma un progetto che sta cominciando a muovere i primi passi. Giuseppe Fasolino, sindaco di Golfo Aranci, ci crede e annuncia: «Stiamo affidando l’incarico per lo studio di fattibilità». E poi ancora: «L’obiettivo è quello di avvicinare sempre più il nostro paese a Olbia». E quindi anche attraverso anche una pista ciclabile che sarà collegata a quelle in fase di realizzazione lungo le strade della zona industriale e del centro di Olbia. Una continuità su due ruote che troverà il punto di connessione proprio nella frazione di Pittulongu, dove, più o meno all’altezza di Bados, corre il confine comunale tra Olbia e Golfo Aranci.
L’idea di Fasolino Il sindaco golfarancino, che è tornato a indossare la fascia tricolore la scorsa primavera, osserva ciò che sta accadendo nella vicina Olbia, dove sono numerose le piste ciclabili che stanno pian piano vedendo la luce. Dalla giunta guidata dal sindaco Settimo Nizzi, per esempio, nei mesi scorsi hanno già fatto sapere che c’è l’intenzione di creare una pista ciclabile in grado di unire quella del Cipnes, in zona industriale, alla frazione di Pittulongu. «La nostra nascerà in continuità – spiega dunque Giuseppe Fasolino –. Teniamo molto a questo progetto. Non sarà un percorso lineare, bisognerà tenere conto di diversi aspetti. Dove possibile, però, la pista passerà vicino al mare, nei terreni liberi dai vincoli. Ora procederemo con lo studio di fattibilità, poi naturalmente andremo alla ricerca dei fondi necessari. Non solo da Golfo Aranci a Pittulongu, comunque: il nostro obiettivo è anche quello di realizzare una pista ciclabile fino a Marinella».
Il collegamento La pista di Golfo Aranci, dunque, partirà dal centro del paese e terminerà a Pittulongu. Da qui comincerà invece quella che realizzerà il Comune di Olbia fino all’area del pozzo sacro: un tracciato che, come aveva già spiegato l’assessore olbiese all’Urbanistica Bastianino Monni, non passerà accanto all’attuale strada ma più all’interno, poco distante dal monumento nuragico, in una area sicuramente più pianeggiante. E questo per evitare il dosso ai piedi dell’hotel Luna Lughente ed eventuali sbancamenti. Una pista, quella del Comune, che a sua volta sarà collegata a quella che sta realizzando il Cipnes lungo tutta la zona industriale, da via Dei Lidi fino all’area di Sa Testa. Il cantiere è a buon punto: il grosso del tracciato è ormai pronto e, nella zona della maxi rotatoria per Cala Saccaia, tecnici e operai sono al lavoro per realizzare anche un sottopasso. L’intera pista sarà ricoperta da pannelli fotovoltaici, a beneficio delle imprese della zona industriale. C’è da ricordare, inoltre, che il Comune punta a creare un percorso ciclopedonale anche nel promontorio di Sa Testa, stavolta più sul mare, con l’obiettivo di unire Cala Saccaia a Pittulongu.
La continuità Poi ci sono tutte le altre piste ciclabili di Olbia: alcune sono state già costruite e altre vedranno la luce nel giro di qualche anno. L’obiettivo finale del Comune è quello di rendere ciclabile l’intera linea di costa: da Pittulongu a Poltu Cuadu e quindi fino all’aeroporto Costa Smeralda, passando per Mogadiscio e l’area incontaminata dove stazionano i fenicotteri. In futuro, dunque, stando ai piani di Giuseppe Fasolino, si potrà pedalare dallo stesso aeroporto fino al centro di Golfo Aranci.