Olbia, edifici tra degrado e abbandono: ora si punta alla riqualificazione
Svolta per diverse strutture, ma per altre il recupero è ancora lontano
Olbia. La città cresce e si trasforma e loro sono ancora lì. In piedi quasi per miracolo e a volte circondati da erbacce e transenne. Dal centro storico alla periferia passando anche per la zona industriale: edifici un tempo in funzione, o realizzati e mai inaugurati, che rendono abbastanza lunga la lista delle opere abbandonate nelle strade della città. E se per alcune strutture non sembra ancora esserci via d’uscita, per molte altre la svolta appare invece vicina. Basti pensare al vecchio Cinema Astra, dove il Comune realizzerà il primo teatro della città, oppure al palazzo dei ferrovieri di via Vittorio Veneto, che diventerà una casa dello studente.
L’alberghiero. Il gigantesco edificio sul mare di Poltu Cuadu cade a pezzi. Ora è transennato e dentro, dopo il trasloco degli uffici comunali e dell’aula consiliare, sono rimasti solo polizia locale, Abbanoa e alcune associazioni. Costruito negli anni Settanta per diventare un istituto alberghiero, è stato utilizzato più che altro dal Comune. Il palazzo, però, è della Regione e un anno fa la giunta Solinas aveva stanziato 10 milioni di euro per la sua ristrutturazione. Così nei mesi scorsi il sindaco Settimo Nizzi ha sollecitato Alessandra Todde, nel frattempo diventata governatrice, affinché i lavori inizino il prima possibile. Qui dovrebbero essere realizzati uffici regionali. La polizia locale, invece, troverà posto nell’attuale sede dell’Agenzia delle entrate nella zona industriale.
Ferrovie e finanza. Si affaccia sulla centralissima via Vittorio Veneto e, per lungo tempo, è stato occupato dai senzatetto. Una bomba di degrado di fronte al quartiere di San Simplicio e a due passi dal Corso. Per il palazzo dei ferrovieri, comunque, la svolta dovrebbe essere vicina. Sarà infatti trasformato nella casa dello studente del polo UniOlbia. E sarà sempre l’università a salvare anche un altro edificio di notevoli dimensioni ma abbandonato: la caserma della guardia di finanza di corso Umberto. Qui l’ateneo di Cagliari potrà mettere in campo le sue attività nell’ambito del corso di laurea in Ingegneria navale.
Cinema Astra. Di sicuro uno dei più grandi risultati degli ultimi anni. Il Cinema Astra, nel cuore della città, è oggi un rudere. Ma il Comune, dopo anni di trattative con la proprietà, ha raggiunto l’accordo e acquisterà la struttura per 975mila euro. La trasformerà in un teatro. La delibera, a dicembre, è stata votata all’unanimità dal consiglio comunale.
Ostello della gioventù. Si trova vicino all’aeroporto in una zona a rischio idrogeologico. Costruito 30 anni fa, non è mai entrato in funzione. Sarà quindi demolito. Qui passerà infatti un tratto sopraelevato del futuro collegamento ferroviario tra il centro città e l’aeroporto. Al posto dell’ostello sarà realizzato un parco.
Casermette. In via Mameli resistono dagli anni Quaranta le casermette militari. Da poco il Demanio ha pubblicato una gara per l’assegnazione in concessione e la riqualificazione. Ad aggiudicarsi le casermette è stata una architetta olbiese. Il progetto sarà presentato nei dettagli in futuro.
Il mattatoio.