La tempesta cancella le spiagge: devastate Balai e Porto Giunco
Alla Caletta di Siniscola il mare inonda i parcheggi e la pineta fino alla strada. Per il ritorno alla normalità negli arenili saranno necessarie alcune settimane
Sassari Spiagge sommerse o letteralmente spazzate via, con fondali rocciosi scoperti come non si vedevano da anni. La tempesta di Sant’Antonio, accompagnata da fortissimi venti da est e mareggiate intense, ha lasciato cicatrici profonde negli arenili della costa orientale e settentrionale della Sardegna.
A Balai, spiaggia esposta proprio a est, l’arenile è stato risucchiato dal mare, rivelando enormi pietre e banchi di roccia solitamente nascosti sotto oltre un metro di sabbia. Solo un piccolo tratto della spiaggia più amata dai portotorresi si è salvato dalla furia delle onde. Nulla di irreparabile, comunque: con il maestrale e altri venti, la sabbia verrà gradualmente riportata al suo posto.
Proseguendo verso la costa orientale, immagini impressionanti arrivano dalla Caletta di Siniscola. Questa grande spiaggia di sabbia candida, amata dai kitesurfisti, è stata completamente inondata, con l’acqua che ha raggiunto la pineta, i parcheggi retrostanti e le abitazioni costruite decenni fa a ridosso dell’arenile. Nei video di Manuel Carru, si percepisce l’entità del fenomeno, che appare quasi come un’alluvione. In alcune immagini, pubblicate su Instagram, un uomo si muove con il sup dove solitamente passano le auto.
Andando più a sud, nella punta estrema della Sardegna, in territorio di Villasimius, arrivano altre immagini forti. La spiaggia di Porto Giunco, tra le più celebri della zona, è stata completamente sommersa dalla tempesta. Le onde hanno raggiunto lo stagno retrostante, sommergendo l’arenile frequentatissimo in estate. L’impressionante trasformazione è stata documentata su Instagram da Davide Rossi, curatore dell’account @villasimius_360. Guardando le foto del prima e del dopo, la differenza è drammatica: della lunga lingua di sabbia restano poche decine di metri. Si dovranno attendere settimane prima che la situazione torni alla normalità.
Lo scorso anno, un evento simile colpì Cala Luna, tra Baunei e Dorgali: l’immagine della spiaggia devastata dalla piena e dalle mareggiate fece il giro del web. In molti temevano che l’arenile fosse compromesso, ma la natura, come sempre, ha fatto il suo corso. In pochi mesi, Cala Luna è tornata al suo consueto splendore.