La strada Olbia-Arzachena a una svolta: via libera alla quattro corsie
Lo annuncia il deputato leghista Dario Giagoni: «Grande notizia per la Gallura»
Arzachena La strada più attesa arriva a una svolta. Dopo anni di code, incidenti, promesse, proteste e progetti, la nuova Olbia-Santa Teresa potrebbe presto vedere la luce. Nello specifico, il primo tratto. E cioè quello che collega Olbia alle porte di Arzachena. Ad annunciare la svolta, appena maturata negli uffici tecnici dei ministeri delle Infrastrutture e dell’Ambiente, è il deputato gallurese della Lega Dario Giagoni. «È una notizia straordinaria per la Sardegna e in particolare per la Gallura – dice il parlamentare –. Finalmente è arrivato il parere positivo della commissione Via-Vas. Verrà realizzato il primo tratto della Olbia-San Giovanni. Sarà a quattro corsie. Una strada sicura rispetto a quella attuale, un tracciato molto pericoloso e che, durante la stagione estiva, si percorre nel doppio del tempio. Una strada più volte luogo di incidenti anche gravi. I mezzi, sia quelli dei cittadini che quelli di soccorso, impiegano tantissimo tempo per percorrerla, con tutti i rischi che, purtroppo, sono dietro ogni curva». Il deputato tiene a sottolineare il risultato della maggioranza di governo di cui fa parte: «È una risposta importante e positiva che arriva dal ministero delle Infrastrutture, dal ministro Matteo Salvini e dal ministero dell’Ambiente. Un sogno che, nel breve tempo, diventerà realtà. È un risultato che arriva dopo continue interlocuzioni con la commissione, interrogazioni e interventi anche in aula».
La nuova strada. L’attuale Olbia-Santa Teresa si basa più o meno sullo stesso tracciato di 60 anni fa, quando il turismo era agli albori e il numero degli abitanti era decisamente più basso. Basti pensare che la sola Arzachena è nel frattempo diventata il secondo Comune della Gallura per numero di residenti, superando Tempio Pausania. È dunque da decenni che sindaci, associazioni di categoria, sindacati e semplici cittadini chiedono la realizzazione di una strada nuova, più larga e quindi più sicura, in linea con la mole di traffico soprattutto estivo e in grado di collegare in maniera adeguata tre porti e un aeroporto. Per adesso i lotti previsti sono cinque: i primi due a quattro corsie fino a San Giovanni, con la previsione di gallerie e viadotti, e poi una due corsie larga e a scorrimento veloce fino a Palau. La progettazione del tracciato fino a Santa Teresa sarebbe invece in una fase ancora preliminare. Serviranno dunque parecchi anni prima di vedere l’opera completata, ma intanto, stando a quanto detto dal deputato Dario Giagoni, si potrà partire con i lavori tra Olbia e San Giovanni. Il progetto esecutivo e le risorse esistono già da un pezzo.
Le proteste. L’attenzione del territorio è sempre stata alta. Negli ultimi tempi è stato soprattutto il Tag Gallura – il tavolo che riunisce associazioni e sindacati galluresi – a far sentire la propria voce, organizzando anche un sit-in di protesta lungo la strada per cercare di sbloccare la situazione. A far capire che qualcosa al ministero si stesse però muovendo, lo scorso gennaio in occasione dell’inaugurazione dell’ultimo tratto della Sassari-Olbia, era stato l’assessore regionale ai Lavori pubblici Antonio Piu, che aveva detto: «Ho ricevuto, da parte del ministero dell’Ambiente, risposte positive. Da tre mesi l’iter burocratico è stato accelerato e ci auguriamo di presentare presto le variazioni di progetto, per poi procedere con le gare d’appalto».
Il sindaco. Una notizia, quella dello sblocco dell’iter, che soddisfa il sindaco di Arzachena Roberto Ragnedda. «Apprendiamo con grande soddisfazione del via libera, seppur sfiancati dalla lunga attesa – commenta Ragnedda –. Abbiamo promosso e preso parte a tavoli di lavoro, a mobilitazioni, a incontri istituzionali con governo regionale e centrale per sostenere il progetto. Ora auspichiamo un avvio celere delle procedure di appalto. Nel 2020, il Comune di Arzachena ospitò persino il compianto assessore Frongia, i consiglieri e i funzionari regionali, i sindaci di Olbia, Palau e Santa Teresa Gallura, i rappresentanti di categoria e le sigle sindacali da cui è scaturito un tavolo permanente di confronto. Sono trascorsi cinque anni e Arzachena con la Costa Smeralda, Palau, Santa Teresa e Olbia sono ancora collegate da una mulattiera che risale ai primi del ‘900. Ne sono trascorsi 20 da quando l’opera fu dichiarata “strategica”. Sappiamo tutti quanto vale la Gallura in termini di Pil per l’isola grazie al comparto turistico, al commercio e ai servizi che le fanno capo, ed è impensabile puntare allo sviluppo economico della provincia senza una viabilità all’altezza. Con un volo dalle principali capitali europee si atterra a Olbia in meno di due ore, mentre a terra, durante i mesi estivi, impieghiamo anche un’ora per percorrere 25-30 chilometri sino all’aeroporto o all’ospedale. Basta questa riflessione per constatare l’assurdità del sistema viario attuale, che mette a repentaglio la sicurezza dei cittadini e il diritto alla mobilità». (d.b.)