La Nuova Sardegna

Olbia

La tragedia

Arzachena, le salme di Sami e Fares riposeranno nei loro paesi di origine

di Stefania Puorro
Arzachena, le salme di Sami e Fares riposeranno nei loro paesi di origine

Allestita la camera ardente nel cimitero per l’ultimo saluto ai due giovani morti nell’incidente in viale Costa Smeralda

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Arzachena I funerali di Sami Ait Oufkir, 20 anni, di origine marocchina, e di Fares Shehata, 18 anni, nato in Egitto, non verranno celebrati ad Arzachena. Le salme verranno trasferite nei loro paesi di origine ma per avere tutte le autorizzazioni ci vorrà qualche giorno. Intanto, nel cimitero di Arzachena, è stata allestita la camera ardente. Qui, parenti, amici, compagni di scuola, colleghi di lavoro, potranno dare ai due ragazzi l’ultimo doloroso saluto.

Sami e Fares, insieme con un loro amico di 16 anni, anche lui di origine marocchina, domenica 13 luglio stavano andando al lavoro. Era la loro prima stagione all’Aquadream di Baja Sardinia. Viaggiavano su una Ford Fiesta, Sami alla guida, Fares al suo fianco e il più giovane sul sedile posteriore. All’improvviso, erano le 8.50 del mattino, la macchina ha perso aderenza all’uscita di una curva in viale Costa Smeralda, ha cominciato a sbandare e a imbarcarsi finendo quella corsa impazzita contro un suv che arrivava dalla parte opposta con a bordo due amiche austriache. Hanno assistito allo schianto terrificante i volontari di Agosto 89, che rientravano da Olbia dopo un intervento. I soccorsi sono stati immediati ma per Sami e Fares non c’è stato nulla da fare: sono morti sul colpo. Trasportato in gravi condizioni con l’elisoccorso il terzo ragazzo: il suo quadro clinico era inizialmente critico ma poi è stato considerato fuori pericolo dai medici del Santissima Annunziata di Sassari dove è stato ricoverato. Ferite non gravi per le due turiste. La drammatica notizia si è diffusa presto ad Arzachena, a Olbia (dove Sami si era appena diplomato) e a Palau (dove Fares studiava ancora). 

Sul luogo dell’incidente si è precipitata la polizia stradale di Tempio, che ha eseguito i rilievi e svolto le indagini, la polizia locale e i vigili del fuoco di Arzachena, una volante del commissariato di Porto Cervo e squadre dell’Anas. 

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