Omicidio Pinna, il 26enne accusato di favoreggiamento arriva in Procura – VIDEO
Luca Franciosi è indagato nell’ambito dell’inchiesta per la morte della 33enne di Castelsardo
Tempio Ha preso il via nel primo pomeriggio di oggi, giovedì 16 ottobre, l’interrogatorio di Luca Franciosi, il giardiniere di 26 anni indagato per favoreggiamento nell’ambito dell’inchiesta sull’omicidio di Cinzia Pinna, la 33enne di Castelsardo uccisa con tre colpi di pistola al viso da Emanuele Ragnedda, reo confesso. Franciosi, con il capo coperto da un cappuccio, si è presentato in Procura a Tempio insieme ai suoi avvocati, Maurizio e Nicoletta Mani. Il giovane si è sempre proclamato estraneo ai fatti, e ha chiesto di essere interrogato per chiarire la sua posizione.
Inizialmente Franciosi era stato tirato in ballo da Ragnedda, in una delle sue versioni, quando aveva detto agli investigatori di aver trascorso la notte insieme a Cinzia Pinna a Conca Entosa e di averla trovata morta al suo risveglio. In quel racconto, l’imprenditore di Arzachena diceva che Franciosi aveva caricato nella sua macchina il corpo di Cinzia e l’aveva gettato in mare. Poi, il 24 settembre scorso, la confessione dove lo scagionava. Secondo gli inquirenti – le indagini sono condotte dai carabinieri di Olbia e Palau e coordinate dal procuratore Gregorio Capasso e Noemi Mancini – Franciosi e l’altra indagata per favoreggiamento, Rosamaria Elvo, avrebbero aiutato Ragnedda nelle ore successive al delitto a pulire lo stazzo di Conca Entosa dal sangue di Cinzia e a far sparire il cellulare ed effetti personali della vittima.