Assalto al bancomat con l’esplosivo, malviventi in fuga – Ecco cosa sappiamo
Le indagini sono scattate immediatamente e ci sono anche le prime ferme reazioni di condanna dell’episodio
Tinnura Dopo i petardi di Halloween arriva il fragore assordante di una bomba della notte tra il 1° e il 2 novembre. I banditi hanno fatto sì il botto, ma sono andati via senza bottino che era la cosa che più gli interessava. A Tinnura malviventi ancora sconosciuti hanno fatto saltare per aria con dell'esplosivo l’apparecchio Postamat che si affaccia su via Nazionale, il tratto comunale della Statale 292 che attraversa il paese sull’altopiano della Planargia, causando ingenti danni alla struttura, anche se la cassaforte con il contante avrebbe resistito alla deflagrazione. Partito l’allarme, sono arrivate le volanti della polizia di Stato del commissariato di Macomer, e ancora mattina di oggi, domenica 2 novembre, operavano gli specialisti della Scientifica che hanno effettuato minuziosi accertamenti dopo aver isolato l’area con il nastro bianco e rosso, verifiche estese probabilmente a quanto registrato dal sistema di videosorveglianza operativo da tempo nelle aree pubbliche anche di Tinnura.
A terra, in direzione di una panchina in pietra che si trova proprio davanti alla struttura fatta saltare per aria, sul marciapiede e in direzione della strada, sono ancora visibili diversi frammenti dell’apparecchiatura in brandelli. Questa la cronaca di una nottata di festa, quella di Ognissanti, all’insegna dell’esplosivo a scopo evidentemente di rapina. Un gesto che ha scosso il piccolo e solitamente più che tranquillo paese e l’intero territorio. Il sindaco Piero Fadda si è recato in via Nazionale per rendersi conto della situazione e commenta: «Un gesto grave e violento che condanno fermamente, estraneo alla nostra realtà, sempre pacifica e solidale, un atto che ha messo in pericolo la sicurezza pubblica e arrecato danni al servizio postale». Il Postamat, installato qualche anno fa per rendere un servizio indispensabile alla comunità, in particolare agli anziani ma utile anche ai turisti che visitano questo spicchio di territorio, si affaccia sulla via principale, zona di passaggio a tutte le ore della giornata a due passi dal confine con il territorio del comune di Flussio. La postazione si incunea, oltre il marciapiede sul lato della strada, in un’area dove si trova il deposito delle auto della compagnia barracellare. Qui «Un veicolo è stato danneggiato dalle schegge causate dall’esplosione» spiega ancora il sindaco. Certamente la deflagrazione deve essere stata piuttosto forte considerati i danni visibili a occhio nudo e in fase di accertamento da parte della polizia.