La Nuova Sardegna

Oristano

Criminalità

Truffe agli anziani nell’Oristanese, in cella il “finto” carabiniere

di Alessandro Mele
Truffe agli anziani nell’Oristanese, in cella il “finto” carabiniere

L’arresto di un 37enne in una struttura ricettiva

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Samugheo Un 37enne originario di Caserta è stato arrestato dai carabinieri della compagnia di Ghilarza con l’accusa di concorso in estorsione aggravata e tentata truffa aggravata con la tecnica del “finto carabiniere”. All’uomo, arrestato al termine di una vasta operazione condotta insieme ai militari del comando provinciale di Nuoro e della compagnia di Bitti e con la collaborazione della compagnia di Alghero, vengono contestati due episodi, risalenti allo scorso 15 dicembre, avvenuti nei Comuni di Nureci e Samugheo.

A Nureci i carabinieri della stazione di Senis erano intervenuti a casa di un’anziana che era stata contattata telefonicamente da un finto maresciallo. Il truffatore l’aveva intimidita dicendole che la sorella era rimasta coinvolta in un grave incidente stradale con annesso investimento di una donna incinta. La donna avrebbe poi dovuto preparare 16mila euro in contanti da consegnare ad un complice che si sarebbe presentato a casa sua. La somma richiesta non è mai stata consegnata, visto l’intervento dei carabinieri che, una volta intercettato il truffatore, si sono precipitati nell’abitazione dell’anziana, costringendolo alla fuga.

A Samugheo, invece, i carabinieri sono intervenuti a casa di un anziano vittima di estorsione e truffa. L’uomo era stato contattato telefonicamente per una finta perquisizione domiciliare. La scusa, questa volta, era quella di un coinvolgimento in una rapina compiuta nel sassarese. In questo caso, l’anziano, molto spaventato, ha consegnato al truffatore oggetti in oro e contanti per un valore di circa 12mila euro.

Grazie alle tempestive denunce delle vittime, i carabinieri hanno avviato subito le indagini, riuscendo ad identificare i presunti autori dei reati e a rintracciarli. L’operazione dei carabinieri è scattata subito. Dopo osservazioni e pedinamenti, infatti, i militari sono intervenuti in una struttura ricettiva di Alghero dove il 37enne è stato arrestato per poi essere accompagnato nel carcere di Bancali. Per lui e per un presunto complice, denunciato ma a piede libero, è stata anche avanzata la proposta della misura di sicurezza del foglio di via obbligatorio.

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