Sassari-Olbia, 12 anni per 80 chilometri: una strada di annunci e rinvii
La posa della prima pietra nel 2012, fine lavori entro dicembre 2024: nel mezzo Sindacopoli, la mafia e i tagli del nastro spezzatino
Sassari Una striscia di asfalto di 80 chilometri lunga 12 anni. Nell’Ottocento bastarono sette anni per collegare Sassari e Cagliari con la Carlo Felice.
La storia infinita della Sassari-Olbia, dopo decenni di autostrade di parole e promesse, mette un punto fermo il 20 giugno 2012 con la posa della prima pietra. Apre ufficialmente il cantiere di un’opera pubblica fortemente voluta nel nord Sardegna. Troppe croci su quel percorso che collega la città capoluogo e Olbia, che ha messo già il turbo verso la crescita. Doveva essere completata in tre anni. Lo aveva detto l’allora direttore generale dell’Anas. Tra il 2015 e il 2016. Prospettiva un po’ vaga, che vista però oggi sembra quasi una data straordinariamente vicina.
Il presidente della Regione, Francesco Pigliaru, accompagnato dall’allora ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Graziano Del Rio tirano fuori dal cassetto il nastro rosso e lucidano il forbicione dell’inaugurazione. In realtà sono pronti solo quattro lotti su nove. 23 chilometri su 79. È comunque un primo passo avanti. La speranza è che il resto dei lotti possa avere tempi più scattanti.
Arrivano però le inchieste, da Sindacopoli alle infiltrazioni mafiose in alcune imprese che sulla Sassari-Olbia lavorano. I cantieri vengono congelati. Passa ancora del tempo, cambiano i vertici dell’Anas, gli annunci della politica si moltiplicano senza vergogna. Il nuovo impegno ufficiale per la fine lavori, dal 2016 si sposta al 2018.
Ma l’incantesimo delle parole non fa comparire la parola fine sulla strada. Si comincia allora ad annunciare l’apertura dei lotti in ordine sparso. Nel luglio 2023 vengono resi percorribili 9 chilometri sui 12 del lotto 2, tra Ardara e Ozieri, in provincia di Sassari. Nel luglio 2024 si aggiunge l’apertura al traffico di circa 5 chilometri del lotto 4, tra Berchidda e Oschiri (che comprendono anche lo svincolo di Oschiri). L’ultimo tratto, che comprende l’ultimazione del ponte Rio Mannu, l’opera più complessa dell’intero tracciato del lotto 4, verrà consegnato entro la fine del 2024. (serena lullia)