Conclave, la conferma del cardinale Becciu: «Rinuncio per amore della Chiesa»
«Ho deciso di obbedire come ho sempre fatto alla volontà di papa Francesco pur rimanendo convinto della mia innocenza
Roma «Avendo a cuore il bene della Chiesa, che ho servito e continuerò a servire con fedeltà e amore, nonché per contribuire alla comunione e alla serenità del Conclave, ho deciso di obbedire come ho sempre fatto alla volontà di papa Francesco e di non entrare in Conclave pur rimanendo convinto della mia innocenza». Con queste parole, il cardinale Angelo Becciu ha confermato la notizia anticipata ieri di non partecipare al Conclave per l’elezione del successore di papa Francesco.
Il Papa, in seguito all'inchiesta legata allo scandalo finanziario per la compravendita del palazzo londinese, nel 2020 chiese al cardinale Becciu di rinunciare a tutti i diritti connessi al cardinalato, pur lasciandogli il titolo. Becciu si dimise, ma dal 2022 era tornato a prendere parte a tutti gli eventi pubblici in Vaticano, su invito del Pontefice. Il porporato era anche ai funerali sabato scorso. Nei giorni scorsi il cardinale, in attesa dell'appello a settembre dopo la condanna in primo grado inflitta dal Tribunale vaticano, ha sempre sostenuto di avere pieno diritto a partecipare al Conclave, in quanto non c'è stata ''alcuna esplicita volontà'' di escluderlo. Durante le prime Congregazioni dei cardinali riuniti in pre-Conclave, però, sono spuntate due lettere firmate dal Papa che avrebbero escluso il cardinale Becciu dal Conclave: una, del 2023, l'altra allo scorso marzo, quando il Pontefice era ricoverato al Gemelli. Queste due lettere - firmate soltanto con una 'F' - sarebbero state mostrate a Becciu giovedì scorso dal cardinale Pietro Parolin. Oggi il passo indietro del cardinale che ha deciso di non entrare in Conclave obbedendo a papa Francesco.