Sardegna sogno proibito, tariffe degli aerei alle stelle: ecco i prezzi dei biglietti
Per una famiglia con due bambini che parte da Milano si superano i mille euro. Sulle low cost si aggiungono bagagli e spese per la scelta del posto
Sassari Arrivare in Sardegna d’estate è sempre più difficile, soprattutto per chi parte in aereo dal continente. I voli verso l’isola, tanto da Milano quanto da Napoli o Roma, hanno raggiunto cifre che scoraggiano anche i turisti più determinati.
I dati aggiornati agli ultimi giorni, in base alle simulazioni di acquisto dei biglietti lo dimostrano: per un volo da Milano ad Alghero, per una famiglia con due bambini che decide di stare in Sardegna per una settimana dal 15 al 22 agosto, Ryanair chiede 1.395 euro, con un bagaglio a mano a testa e una sola valigia in stiva. Anche scegliendo altre destinazioni i costi restano però proibitivi. Sempre dal 15 al 22 agosto, volare da Milano a Olbia, con partenza alle 12.30 e ritorno alle 14.15 costa inizialmente poco meno di 400 euro, ma solo se si viaggia con una borsa piccola sotto il sedile. Aggiungendo bagagli a mano e uno in stiva si arriva a 1.176 euro.
Peggio ancora va con Cagliari: stesso periodo, stessa compagnia, e sempre considerando una famiglia di quattro persone, partenza da Milano alle 13.25 e ritorno alle 11.30, il prezzo base è di 1.055 euro senza alcun bagaglio incluso. Con due trolley e valigia in stiva si tocca quota 1.400 euro. Non va meglio a luglio dove l’illusione di trovare tariffe basse si scontra con una realtà fatta di rincari e supplementi. Dal 22 al 29 luglio, per chi vuole stare nell’isola partendo dall’aeroporto di Napoli, per quello di Olbia, si arriva a spendere, senza alcun bagaglio grande oltre 600 euro andata e ritorno con la compagnia low cost EasyJet. Le tariffe dunque oscillano ma restano alte, e spesso inaccessibili per tante famiglie con bambini al seguito.
La musica non cambia anche per i sardi che scelgono di partire per le vacanze estive nelle grandi città italiane. La più economia, stando alle simulazioni con le principali compagnie low cost, rimane Pisa: 688 euro con quattro bagagli piccoli e un bagaglio in stiva. Chi invece decide di volare da Alghero verso Milano a metà luglio, per esempio, si trova di fronte a biglietti, mediamente, da 326 euro a persona per andata e ritorno. Il totale, per quattro persone con bagagli a mano supera i 1.253 euro.
Chi preferisce Napoli spende qualcosa in meno, ma non troppo: stesso periodo, dal 15 al 22 luglio, si parte da 222 euro a persone, per un totale che sfiora i 900 euro con l’aggiunga ti un bagaglio in stiva. Per chi non è residente, dunque, raggiunge l’isola può diventare un lusso. Le compagnie low cost offrono inizialmente tariffe attraenti, ma appena si seleziona un bagaglio, si sceglie un posto e si viaggia in gruppo, i prezzi lievitano. E se i residenti hanno almeno in teoria, accesso alla continuità territoriale o a tariffe calmierate, per i turisti non ci sono né sconti né alternative: o si paga o si rinuncia. Senza contare che alla spesa dei biglietti si aggiungono anche le spese accessorie che una famiglia deve affrontare per una settimana di vacanza lontano da casa: dalla macchina a noleggio a quelle per i mezzi pubblici o le tasse di soggiorno. In molti casi le famiglie che scelgono la Sardegna come mete estiva si trovano a dover rivedere i piani, a meno di non prenotare con larghissimo anticipo, magari sei o otto mesi prima.
Ma il turismo non è sempre programmabile: chi decide a luglio di venire ad agosto spesso si sconta con voli introvabili sotto i 250 a tratta andata e ritorno, per persona. E quando si moltiplica per quattro, aggiungendo bagagli, si arriva senza difficoltà a superare i mille euro o addirittura 1.400 euro. La Sardegna rischia dunque di diventare ancora più isolata, non solo per chi ci vive ma anche per chi non può permettersela.
Le località turistiche dell’isola vivono di presenze estive, e se raggiungerle costa più di una vacanza all’estero, è inevitabile che molti preferiscano spendere gli stessi soldi per una settimana in Grecia o in Spagna.