Ministeri, enti e pubbliche amministrazioni: al via il maxi bando da 4mila posti di lavoro - Requisiti e come partecipare
Il bando Ripam Unico apre una delle più ampie procedure concorsuali del 2026
Il bando Ripam Unico 2026 apre una delle più ampie procedure concorsuali previste per il prossimo anno, con 3.997 posti a tempo indeterminato destinati a Ministeri, agenzie ed enti pubblici distribuiti su tutto il territorio nazionale. La selezione, organizzata su base territoriale, riguarda diversi profili professionali dell’area assistenti.
Nel dettaglio, il concorso prevede l’assunzione di 2.913 assistenti amministrativi, 498 assistenti economici, 583 assistenti informatici e 3 assistenti tecnici. Le candidature possono essere presentate fino alle ore 18 del 27 gennaio 2026.
La distribuzione dei posti
La quota più consistente di assunzioni riguarda il profilo di assistente amministrativo. I posti sono così ripartiti: 1.015 al Ministero dell’Interno, 949 all’Inps, 343 all’Ispettorato Nazionale del Lavoro, 300 all’Agenzia delle Entrate, 125 al Ministero dell’Istruzione e del Merito, 119 al Ministero dell’Economia e delle Finanze, 42 al Ministero della Giustizia, 9 al Ministero del Turismo, 9 al Ministero dell’Università e della Ricerca e 2 all’Agenzia per l’Italia Digitale.
Per quanto riguarda gli assistenti economici, i posti disponibili sono 305 al Ministero dell’Interno, 124 al Ministero dell’Economia, 61 al Ministero della Giustizia e 8 al Ministero del Turismo.
La figura dell’assistente informatico è richiesta in 227 unità al Ministero dell’Interno, 150 al Ministero della Cultura, 132 all’Ispettorato Nazionale del Lavoro, 57 al Ministero dell’Economia, 15 al Ministero della Giustizia e 2 all’Agenzia per l’Italia Digitale.
Chiude il quadro il profilo di assistente tecnico, con 3 posti presso il Ministero della Giustizia – Dipartimento della Giustizia Minorile e di Comunità, distribuiti tra Emilia-Romagna, Lombardia e Toscana.
I requisiti di partecipazione
Per accedere al concorso è necessario essere cittadini italiani o di uno Stato membro dell’Unione europea, aver compiuto 18 anni, godere dei diritti civili e politici, non essere stati esclusi dall’elettorato attivo, non essere stati destituiti o licenziati da una Pubblica amministrazione e non aver riportato condanne incompatibili con l’assunzione nella PA. È inoltre richiesta l’idoneità fisica allo svolgimento delle mansioni previste.
La prova d’esame
La selezione prevede una prova scritta unica, composta da 40 quesiti a risposta multipla da svolgere in 60 minuti. Il test comprende 25 domande comuni e specifiche per ciascun profilo, 7 quesiti di logica e ragionamento critico-verbale e 8 quesiti situazionali legati a problematiche organizzative e gestionali.
Ogni risposta corretta vale 0,75 punti, mentre ogni errore comporta una penalizzazione di 0,25 punti. Il punteggio minimo per superare la prova è fissato a 21 su 30.
