Sassari, gli amici di tutta la vita per l’ultimo saluto a Fabio Tanda
A Sant’Orsola il funerale del 46enne morto per la puntura di una vespa a Usini
Sassari Abbracci, lacrime e guardi sgomenti, oggi pomeriggio (venerdì 1) nel piazzale della chiesa di Sant’Orsola, tra i tantissimi amici di Fabio Tanda che hanno voluto stringersi accanto ai genitori, Maria e Bastianino e alle sorelle Stefania e Barbara del 46enne di Sassari morto mercoledì sera a Usini, dopo essere stato punto da una vespa mentre si trovava in campagna. Per l’ultimo saluto allo skipper dall’immancabile sorriso - come hanno scritto in tantissimi sui social i giorni scorsi - si sono ritrovati davanti all’altare e nel sagrato, gli amici di una vita, tutti increduli per una morte che nessuno riesce ad accettare.
Composti nel loro dolore, i familiari hanno ringraziato le tante persone che hanno riempito la chiesa, dopo aver ascoltato le parole di conforto pronunciate dal parroco di Sant’Orsola dall’altare. Le amiche e gli amici di Fabio si sono fatti forza a vicenda, ricordando le doti del 46enne innamorato della natura.
Faceva lo skipper di professione e praticava trekking e sport estremi Fabio Tanda. Il 46enne era abituato ad avere a che fare con il pericolo, con le altezze, con le profondità. Eppure, a tradirlo è stata una vespa.
Ieri pomeriggio gli amici hanno ricordato quando due anni fa il 46enne aveva rischiato di morire per la stessa ragione, ma si era salvato per miracolo. Nessuno pensava che Fabio e il suo sorriso sarebbero andati via in quel modo. Fabio portava infatti sempre con sé il farmaco salvavita, l’adrenalina. Ce l’aveva anche mercoledì pomeriggio ma non ha fatto in tempo a iniettarselo, il veleno ha agito istantaneamente e non gli ha lasciato scampo.