«Figlio mio dove sei?»: il dolore della madre al funerale di William Manca – VIDEO
L’ultimo saluto ai Servi di Maria al 45enne sassarese trovato senza vita il 10 settembre
Sassari «William, dove sei? William, ti sto aspettando…».
La voce rotta dalla disperazione della madre del 45enne sassarese, scomparso sabato 6 settembre e ritrovato senza vita il 10 settembre, ha attraversato le navate della chiesa dei Servi di Maria nel centro di Sassari, come un colpo al cuore.
Seduta sulla sedia a rotelle, circondata dagli altri figli in lacrime, non ha smesso un attimo di disperarsi e di chiamare il suo ragazzo, come se potesse ancora sentirla.
Davanti all’altare, la bara, con sopra una grande corona di fiori bianchi e gialli e la foto di William sorridente. Uno scatto che per i familiari e gli amici è diventato un simbolo, l’ultimo ricordo da stringere al petto.
Il dolore in chiesa è palpabile. I fratelli Fabio e Costanzo si alternano nell’abbracciare la madre, mentre amici e conoscenti continuano a entrare in chiesa per salutare William e sostenere la famiglia. Alcuni sul sagrato non trattengono la rabbia: «Era un bravo ragazzo, non meritava questa fine», hanno sussurrato con le lacrime agli occhi.
Durante l’omelia, don Eugenio Cavallo parroco del centro storico, ha cercato di dare un senso a una tragedia che senso non sembra averne. «La morte di William è il segno che nelle nostre strade si diffonde l’indifferenza. Non possiamo cadere nel rancore, ma dobbiamo costruire vicinanza e responsabilità. La vostra presenza dimostra che William non è stato lasciato da solo. Ma ora c’è una cosa che dobbiamo fare: non permettere che la morte diventi normalità, che la facilità con cui si vende e si compra morte sia accettata. Noi dobbiamo scegliere la vita, non la morte, ogni giorno, con i nostri sì e con i nostri no».
Fuori dalla chiesa, un folla silenziosa. Amici d’infanzia, vicini di casa, conoscenti: tutti hanno voluto stringersi alla famiglia. Alcuni lo hanno ricordato in silenzio con la preghiera, altri ripensando e rievocando le serate passate insieme. In tanti non sono riusciti a trattenere le lacrime.
Quando il feretro è uscito, un applauso lungo e commosso ha accompagnato William verso il suo ultimo viaggio. La madre in sedia a rotelle davanti al carro funebre ha continuato a chiamarlo: «William, dove sei? William, ti sto aspettando, torna a casa». (foto Nuvoli)