La Nuova Sardegna

Sassari

Il caso

Platamona, no a un parcheggio privato nell’ex Lido Iride

di Roberto Sanna
Platamona, no a un parcheggio privato nell’ex Lido Iride

Il Comune di Sorso boccia la pratica: «Sono riservati ai clienti di una struttura che peraltro non è mai stata realizzata»

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Sassari Quattro anni e mezzo dopo la demolizione del rudere del Lido Iride, il rimpiazzo con uno stabilimento moderno e avveniristico sembra un’ipotesi molto lontana dalla realtà ma nei giorni scorsi il Comune di Sorso ha almeno messo un punto fermo bocciando una richiesta di far diventare quella spianata di cemento un parcheggio a pagamento.

Richiesta che arrivava proprio da quella stessa società, la Spf Multiservizi con sede a Sassari, che avrebbe dovuto costruire il nuovo stabilimento. Di quel bellissimo progetto illustrato nella primavera del 2021 non si è vista mai la prima pietra, anzi, il sito è tuttora impresentabile e quasi fa rimpiangere la situazione precedente. Unica novità, da qualche tempo, una spianata in cemento con delle strisce blu inequivocabili.

Ma il Comune di Sorso ha rimandato indietro l’idea di un parcheggio privato a pagamento: «Forse non è ben chiaro che non esiste la possibilità di lucrare attuando singole parti del progetto» dice il sindaco di Sorso Fabrizio Demelas, che poi chiarisce: «Per quanto riguarda la concessione, è una questione di rapporti tra la società e il Demanio e non posso esprimermi a riguardo, dovesse essere revocata servirebbe un nuovo bando. Il Comune è competente per il versante delle opere edilizie e la nostra posizione è ben definita». Il provvedimento del Suap di Sorso non lascia spazio a equivoci e fa riferimento al progetto per «la realizzazione delle opere di demolizione e ricostruzione di una struttura turistico ricettiva». «Trattandosi di parcheggi di pertinenza di una costruzione che allo stato attuale delle cose non risulta essere mai stata realizzata – si legge inoltre, gli stessi non possono essere utilizzati per scopi diversi da quelli previsti dal progetto approvato, il quale ne prevedeva l’utilizzo ai clienti che fruivano dei servizi della struttura ricettiva».

Resta da capire che cosa potrà riservare il futuro a questo tratto di litorale ricco di storia ma la questione sembra ingarbugliata. Perché se da una parte il Comune di Sorso resta giustamente ancorato a quel progetto illustrato nell’aprile del 2021, dall’altro chi quel progetto doveva realizzarlo è rimasto al palo. Al momento della demolizione si parlò come termine per la ricostruzione del giugno 2023: al posto del rudere del Lido Iride sarebbe dovuto sorgere uno stabilimento con 800 postazioni, area ristorazione e servizi per bambini, arena spettacoli. Tenendo conto che il ministero autorizzò la rimozione del vincolo solo per procedere a un’opera di demolizione e successiva ricostruzione, si capisce che la questione si è complicata sotto diversi punti di vista. E che sotto il sole di Platamona, in quel punto al confine tra i due Comuni di Sassari e Sorso, difficilmente cambieranno le cose in tempi brevi.

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