Sassari, la macelleria Cossu premiata a Milano come bottega d’élite
L’attività di Carbonazzi inserita nella guida enogastronomica il Golosario 2026
Sassari Un’eccellenza tutta sassarese entra ufficialmente nell’élite delle migliori botteghe italiane. La storica Macelleria Da Pietro e Francesco Cossu, punto di riferimento per la carne di qualità e la tradizione gastronomica nel quartiere di Carbonazzi, è stata inserita nell’edizione 2026 de “Il Golosario”, la celebre guida alle “1000 cose buone d’Italia” ideata dal giornalista e critico enogastronomico Paolo Massobrio. La consegna del Premio Golosaria 2025 è avvenuta qualche giorno fa a Milano.
Un importante riconoscimento per il lavoro e la passione di una famiglia che da quarant’anni porta avanti una vera e propria arte della macelleria e di tanti prodottti tipici.
La storia della macelleria Cossu si intreccia con quella del quartiere Carbonazzi. Quando Pietro aprì, la zona era ancora poco abitata: «C’erano le caserme, qualche negozio e tanti uliveti. Mio padre, che era un macellaio conosciuto a Sorso, credeva molto nelle potenzialità del quartiere. Aveva ragione».
Con il tempo, il rione è cresciuto e con esso anche l’attività, che oggi impiega sei persone e serve non solo la clientela di quartiere, ma anche molti clienti provenienti da tutta la città e dai paesi vicini.
Ad agosto l’attività ha compiuto quarant’anni e il premio ritirato i giorni scorsi premia anche lo sforzo e la passione di Pietro e dei suoi figli. «Per i primi trent’anni non ho mai chiuso per ferie – racconta Pietro – mi faceva piacere rimanere aperto, perché questo lavoro mi appaga davvero. «Per noi è un onore rappresentare Sassari e la Sardegna in un contesto nazionale così prestigioso – commentano Pietro e Francesco Cossu – questo riconoscimento non solo premia il lavoro di una vita, ma soprattutto la fiducia dei nostri clienti, che ogni giorno ci spingono a migliorare».
Il nome della Macelleria Cossu comparirà nella pagina speciale dedicata alle “Migliori macellerie d’Italia” della nuova edizione del Golosario. Oggi la macelleria è un piccolo mercato di eccellenze, con formaggi, sottaceti, vini, oli e pane selezionati con cura. Al fianco di Pietro lavorano la moglie Daniela, i figli Francesco e Gabriele, la nipote Roberta e un gruppo affiatato di collaboratori. «Ho clienti che vengono ancora dal 1985, imitati da figli e nipoti – dice con orgoglio – qui c’è un rapporto di fiducia e amicizia: è questo il vero segreto del mio negozio».
