Accoltellato a Predda Niedda, c’è un testimone – che cosa sappiamo
Il 35enne ferito, a estrarre la lama sarebbe stato un giovane che ha assistito alla rissa
Sassari Emergono nuovi dettagli sull’accoltellamento del 35enne sassarese in via Predda Niedda, vicino al Vialetto. Particolari che potrebbero aiutare gli investigatori della squadra mobile a dare un volto e un nome all’aggressore. Ci sarebbe infatti un testimone che potrebbe aver assistito all’accoltellamento – avvenuto dopo una rissa scoppiata all’interno di un bar – e che, resosi conto della gravità della situazione, con sangue freddo avrebbe estratto il coltello dal torace della vittima. Si tratterebbe di un cameriere che lavora in un locale della zona. Secondo una prima ricostruzione degli inquirenti la lite sarebbe nata intorno all’una e mezza del mattino dentro un locale e avrebbe coinvolto alcuni avventori, per motivi banali. Discussione animata che sarebbe degenerata in pochi minuti. Dalle parole si è passati prima alle spinte e poi – in mezzo alla strada – uno dei partecipanti avrebbe tirato fuori un coltello. Il 35enne è stato colpito con due fendenti, uno al volto e uno al torace, che gli hanno provocato ferite giudicate serie, ma fortunatamente non tali da metterne in pericolo la vita. Attimi concitati, la chiamata al numero unico di emergenza 112 e dopo pochi istanti in via Predda Niedda sono intervenute un’ambulanza del 118 e una pattuglia della polizia di Stato.
Nonostante le lesioni riportate, l’uomo avrebbe rifiutato il ricovero in ospedale, allontanandosi dopo essere stato medicato sul posto. Gli investigatori della Mobile, coordinati dal dirigente Michele Mecca, in queste ore stanno ascoltando diverse persone e in particolare chi era presente nel bar al momento della rissa e stanno acquisendo le immagini delle telecamere di videosorveglianza della zona. L’aggressore potrebbe avere le ore contate.
