La Nuova Sardegna

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La pasta che fa storia

Con il pastificio di Thiesi la tradizione sarda gira il mondo

di Daniela Deriu
Con il pastificio di Thiesi la tradizione sarda gira il mondo

Trentacinque anni fa Natalio Tanda e Antonio Spada hanno creduto nel rilancio di una memoria culinaria ricca di piatti indimenticabili

23 ottobre 2024
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 Pastificio Tanda & Spada tra passato e futuro. Nel Meilogu Thiesi rappresenta da sempre la patria del formaggio Pecorino Romano ma negli anni a distinguersi nello scenario culinario c'è anche la pasta del pastificio “Tanda & Spada” che con tenacia ha conquistato gli amanti della cucina italiana. Dalla fregula ai malloreddus passando per le riscoperte “creste di gallo”, che i più attempati hanno conosciuto e gustato a casa della nonna, la pasta sarda fa il giro del mondo.

Sono trascorsi ben 35 anni da quando Natalio Tanda originario di Mores, in collaborazione con il cognato Antonio Spada, decide di dar vita ad un laboratorio artigianale di produzione di pasta fresca. La brillante intuizione segna l’inizio di una attività imprenditoriale che, non senza sacrifici, nel tempo coinvolge buona parte della famiglia. Ancora oggi il pastificio thiesino non ha perso la voglia di scoprire nuovi prodotti.

Ne è l'esempio il Marasau, primo e unico pane carasau impastato con acqua di mare della Sardegna. Tutto comincia nel 1989 con l'apertura del piccolo laboratorio di pasta fresca in via Toti a Thiesi. Natalino e Antonio si rendono conto sin da subito che il prodotto fresco ha una conservazione breve. Questo problema mette le basi per la nascita di quella che è divenuta l’attività imprenditoriale principale, ossia la produzione di pasta secca. I primi impianti attivati consentono la produzione di gnocchetti sardi "cicioneddos", di vari formati, la fregula tradizionale e quella tostata e i malloreddus campidanesi.

Nel 1994 nel nuovo laboratorio costruito in località Montiju Utieri l’azienda inizia un percorso che la proietta verso una produzione migliore, alla ricerca di un mercato sempre più ampio. Il primo passo è l’utilizzo di nuovi ingredienti tra cui il pomodoro, lo zafferano e gli spinaci, con i quali si realizzano diversi formati di pasta. La risposta del mercato è positiva. Nel 1996 vengono inseriti altri formati quali: paste lunghe, penne e alcuni tipi di pasta che la grande industria non realizza più come i gigli, gli spumoni, strozzapreti e la casareccia. I

n un mercato concorrenziale ai nuovi formati si aggiungono nuove sapori come: asparagi, basilico, fungo porcino, peperoncino, nero di seppia, salmone, carota, bietola rossa, molto apprezzati all’estero. In questo periodo nasce il marchio “Badde Alba” e nel 2004 il marchio “Monte Granatico”. L’esportazione amplia gli orizzonti prima in Corsica e Francia, tramite piccoli distributori, e poi in Inghilterra e negli Stati Uniti, Germania, Belgio, Lussemburgo, Olanda, Danimarca, Finlandia, Slovenia, Russia, Taiwan, Giappone, Australia, Nuova Zelanda, Dubai, Canada, Messico e Brasile.

Nel 1999 la Tanda & Spada è tra le prime aziende pastarie in Sardegna a certificarsi per la produzione biologica. Nel 2002 inizia la collaborazione commerciale con la grande distribuzione con la stessa cura per i consumatori. «Negli ultimi anni l’approccio delle persone nei confronti del cibo è notevolmente cambiato, - dichiara Antonio Spada, è sempre più alta la richiesta di prodotti profondamente legati al territorio dove vengono realizzati in tutti i passaggi della lavorazione, che parlino di tradizioni e siano rispettosi dei canoni richiesti per la Sicurezza Alimentare. Valori che contraddistinguono la nostra azienda, sempre più legata al territorio dove opera ma con lo sguardo rivolto al mercato mondiale».

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