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Torna il festival Marina Cafè Noir: ecco tutti gli ospiti

Torna il festival Marina Cafè Noir: ecco tutti gli ospiti

Dal 20 al 22 giugno a Cagliari la rassegna letteraria. Attesi, tra gli altri, il Pulitzer Nathan Thra, Ali Millar e Francesca Mannocchi

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Un solstizio d’estate sotto il segno della grande letteratura: da venerdì 20 a domenica 22 giugno torna a Cagliari il Marina Cafè Noir, il primo e più longevo tra i festival letterari della Sardegna.

Tra gli appuntamenti più attesi di questa ventitreesima edizione, il premio Pulitzer Nathan Thrall, Ali Millar dalla Scozia e la scrittrice taiwanese Lin Hsin-Hui, una delle prime uscite nazionali del nuovo romanzo di Giancarlo De Cataldo, la “trilogia del Novecento” di una grande narratrice come Viola Ardone, il sorprendente esordio di Rosita Manuguerra, lo sguardo sui conflitti nel mondo di Francesca Mannocchi, la sensibilità antropologica di Andrea Staid, l’immaginario beffardo dell’ultimo “maledetto” della canzone d’autore: Bobo Rondelli. E ancora: gli omaggi a Sergio Atzeni, Emilio Lussu, Andrea Camilleri, e una serie di produzioni originali che da sempre caratterizzano la rassegna. Sullo sfondo la città di Cagliari vista da un osservatorio privilegiato: la terrazza del Bastione di Saint Remy.

Il tema

“Mappe dei tempi nuovi” è il tema scelto dall’associazione culturale Chourmo che da oltre due decenni organizza il Festival. Spiegano Giacomo Casti, Donatella Mendolia e Francesco Scanu: «Bisogna capirli e interpretarli, questi tempi nuovi che stiamo vivendo, e se le mappe da sempre ci aiutano a trovare i tesori – stando attenti a tranelli, insidie e pericoli – noi del Chourmo pensiamo che utilizzare i libri come mappe, portolani e bussole – e le buone storie come strumenti per orientarsi nel mare magnum dei nuovi fenomeni, delle nuove narrazioni, dei nuovi scenari e dei nuovi dolori, sia la strategia più utile e necessaria per comprenderli e affrontarli questi tempi nuovi».

Le anteprime

Ad anticipare la tre giorni del Festival in programma nel capoluogo isolano sarà un’anteprima suddivisa in due tappe: giovedì 22 maggio appuntamento a San Sperate (spazio Antas) con WuMing1, per il suo ultimo romanzo “Gli uomini pesce. Mentre il 10, 11 e 12 giugno torna l’Accademia popolare, il ciclo di brevi lezioni informali condotte da docenti e ricercatori dell’Università di Cagliari.

Ospiti internazionali

Tra i grandi autori di questa ventitreesima edizione (sabato 21 giugno) lo statunitense Nathan Thrall, giornalista esperto di Medio Oriente con base a Gerusalemme. Il suo romanzo “Un giorno nella vita di Abed Salama”- vincitore del premio Pulitzer 2024 - è uno sguardo sul feroce quotidiano di chi vive nella terra più contesa del pianeta e, pur privato dei più elementari diritti, cerca di mantenere intatta la propria umanità. A moderare l’incontro sarà una delle più autorevoli e apprezzate narratrici dai territori di guerra: Francesca Mannocchi. Arriva invece dalla Scozia Ali Millar, che dopo un memoir segnalato dal Guardian fra i migliori libri dell’anno, approda alla narrativa con “Ava Anna Ada”. Venerdì 20 giugno, in conversazione con la giornalista di Radio3 e conduttrice di Fahrenheit Florinda Fiamma, un viaggio all’interno di una favola dark, inquietante e sensuale, venata di humour nero. Arricchisce infine il parterre degli internazionali la taiwanese Lin Hsin-Hui ( 22 giugno).

Gli italiani

Le voci più autorevoli della nostra letteratura costituiscono l’altra colonna portante del Mcn, a partire da quella di Giancarlo De Cataldo, che sarà protagonista di una delle prime uscite pubbliche del suo “Un cadavere in cucina nelle librerie dal 17 giugno e sul palco del Bastione venerdì 20. Ad aprire la giornata di sabato 21, invece, una delle migliori corrispondenti di guerra in Europa e non solo: Francesca Mannocchi. Ancora la grande narrativa poi con Viola Ardone, che dopo i due best seller “Il treno dei bambini” e “Oliva Denaro” completa l'ideale trilogia del Novecento con “Grande meraviglia”.

Ad accompagnarla (sabato 21 giugno) sarà la storica Eva Garau. Mentre un prezioso ritorno al festival è quello di Andrea Staid, antropologo e scrittore, con il suo nuovo libro “Dare forme al mondo”. In dialogo con Giancarlo De Cataldo (sabato 21), una riflessione profonda sul nostro modo di vivere orientato alle pratiche sostenibili, per superare una prospettiva antropocentrica a favore di una ecocentrica, che includa non solo le società umane, ma anche le comunità animali e vegetali.

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