Evade dai domiciliari per giocare una schedina: in carcere
Olmedo, era stato arrestato nei giorni scorsi per aver minacciato con una pistola il titolare di una tabaccheria
Olmedo Non ha resistito alla tentazione di giocare una schedina e per questo è finito in carcere. L’uomo arrestato nei giorni scorsi per aver minacciato con una pistola il titolare di una tabaccheria di Ittiri è stato sorpreso dai carabinieri fuori casa, nonostante fosse agli arresti domiciliari.
Il Tribunale di Sassari ha deciso così di aggravare la misura cautelare, disponendo la custodia in carcere. Il provvedimento è stato eseguito venerdì 24 ottobre dai militari della stazione di Olmedo e l’uomo è stato trasferito nel carcere di Bancali. Solo pochi giorni fa, il Tribunale aveva convalidato l’arresto e disposto gli arresti domiciliari.
Durante l’udienza, l’uomo - difeso dagli avvocati Tiana Bortolu e Massimiliano Fadda - aveva dichiarato di non aver mai estratto l’arma né minacciato il tabaccaio. L’episodio risale a sabato 18 ottobre. Non riuscendo a pagare una giocata del lotto con il bancomat, l’uomo si era convinto di essere stato truffato e aveva minacciato il commerciante con la pistola, per poi allontanarsi in auto.
I carabinieri lo avevano trovato poco dopo a casa sua, dove durante la perquisizione erano stati sequestrati 1.465 proiettili di vario calibro, 12 coltelli a serramanico e tre pistole a salve senza matricola e tappo rosso, modificate e rese capaci di sparare. Nella stessa abitazione c’erano anche tre pistole e due carabine ad aria compressa, regolarmente detenute
