Criminalità
Alghero, due arresti per sequestro di persona, rapina ed estorsione
di Nadia Cossu
La vittima è un imprenditore attivo nel settore della nautica. I due responsabili hanno 16 e 33 anni
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Alghero Sono accusati di estorsione e sequestro di persona un 16enne e un 32enne di Alghero (quest'ultimo uscito dal carcere di recente dopo aver scontato una condanna per omicidio) arrestati all'alba di oggi 14 dicembre dalla squadra mobile di Sassari. I due, come ha spiegato in una conferenza stampa il dirigente della squadra mobile Michele Mecca, hanno minacciato con una pistola un noto imprenditore del settore nautico di Alghero, di 35 anni, costringendolo a salire in macchina con loro.
Lo hanno portato in una stradina di campagna sulla litoranea per Bosa e qui, dopo averlo pestato, hanno sparato un colpo di pistola contro lo sportello della sua auto per costringerlo a dar loro 50mila euro. L'imprenditore, terrorizzato, è andato insieme ai due nella propria abitazione, ha racimolato tutto il contante che aveva, circa 10mila euro, e lo ha consegnato. Con l' "impegno" - sotto la minaccia di una calibro 9 - di pagare il restante in tempi brevi.
La polizia, venuta a sapere dell'accaduto, ha convinto con fatica l'uomo (rimasto terrorizzato per lungo tempo) a collaborare e dopo una scrupolosa attività di indagine gli investigatori hanno identificato i due responsabili che al momento si trovano rinchiusi in carcere a Bancali e a Quartucciu. A coordinare l'inchiesta il sostituto procuratore Enrica Angioni (per il maggiorenne) e la collega Roberta Del Giudice (per il minorenne).
«Potrebbe non trattarsi di un episodio isolato - ha detto il capo della Mobile riferendosi al grave episodio accaduto all'imprenditore algherese - quindi vogliamo incoraggiare altre vittime di estorsione a denunciare, rassicurandole sulla nostra vicinanza. Le istituzioni sono dalla loro parte».
