Non soldi della droga ma doni per il battesimo della figlia: prosciolto
Il gup di Sassari ha disposto il non luogo a procedere per l’imputato. Ecco la motivazione
Sassari E’ stato disposto il non luogo a procedere per un imputato nigeriano di 35 anni finito davanti al gup Sergio De Luca per spaccio di stupefacenti. I carabinieri, durante una perquisizione nella sua abitazione del centro storico di Sassari, avevano trovato circa 4mila euro in contanti.
L’attività degli investigatori era successiva a una precedente indagine che aveva visto coinvolto l’uomo insieme alla moglie: entrambi nel 2022 erano stati arrestati.
Secondo la Procura (titolare dell’inchiesta era la pm Enrica Angioni) quel denaro trovato in casa era provento dell’attività di spaccio. Ma in sede di udienza preliminare l’imputato, difeso dall’avvocato Giuseppe Onorato, ha spiegato che si trattava di una somma ricevuta in dono da familiari e amici per la nascita della sua bambina. E come prova aveva mostrato dei video nei quali, durante la festa per il battesimo della piccola, diversi invitati consegnavano soldi e una donna addirittura lanciava in aria delle banconote con fini propiziatori.
Il pubblico ministero ha chiesto il rinvio a giudizio ma il gup, accogliendo la tesi della difesa, ha disposto il non luogo a procedere ritenendo che l’accusa non avrebbe retto il vaglio dibattimentale non essendoci elementi oggettivi che giustificassero un processo nei confronti dell’imputato. Non era stato infatti accertato che quel denaro provenisse da un’attività illegale.