Siccità nel Nuorese, arrivano i razionamenti: ecco dove e quando mancherà l’acqua
Ma mappa delle chiusure previste da Abbanoa nei 17 Comuni serviti dall’acquedotto di Jann’e Ferru
Nuoro Come emerso dal Tavolo di Crisi sulle criticità degli invasi di Olai e Govossai, convocato dalla Presidenza della Regione e preceduto dai tavoli tecnici con Abbanoa, Agenzia del Distretto idrografico “Adis”, Ente di Governo d’Ambito della Sardegna “Egas”, Protezione civile e Assessorato regionale ai Lavori Pubblici, il protrarsi di un periodo contraddistinto da scarse precipitazioni ha notevolmente ridotto le risorse idriche per l’approvvigionamento dei Comuni serviti dall’acquedotto di Jann’e Ferru: Nuoro, Bolotana, Dorgali, Fonni, Gavoi, Lei, Lodine, Mamoiada, Oliena, Ollolai, Oniferi, Orgosolo, Orani, Orotelli, Ottana, Sarule e Silanus. Questa mattina, 9 gennaio, il confronto è proseguito col tavolo operativo che ha visto la partecipazione di tutti gli amministratori dei Comuni interessati e i rappresentanti di Abbanoa e dell’Ente di Governo d’Ambito della Sardegna “Egas” per definire le azioni da intraprendere per far fronte all’emergenza.
I dati dell’emergenza Le ultime rilevazioni segnalano un quantitativo disponibile di poco superiore ai 2,229 milioni di metri cubi pari (1,67 a Olai e 0,62 a Govossai) pari a meno del 20 per cento della disponibilità massima autorizzata. Il dato, purtroppo, nelle ultime settimane ha continuato a segnare una costante diminuzione. Di conseguenza, il livello d’allerta è passato alla fase di “pericolo” con la necessità di salvaguardare la scarsa risorsa disponibile.
Il piano di razionamento Si è reso, quindi, necessario l’adozione di misure cautelative che consentano di garantire il servizio idrico-potabile anche per i prossimi mesi se il periodo di siccità dovesse prolungarsi. I tecnici di Abbanoa hanno approntato un piano di razionamento che prevede, a partire da lunedì 27 gennaio 2025, l’erogazione a giorni alterni (24 ore di apertura seguite da 24 ore di chiusura) nei Comuni interessati. È la stessa soluzione attuata lo scorso settembre in Baronia che ha consentito di superare il periodo di criticità legato alla scarsità di risorse nell’invaso del Maccheronis. Anche in questo caso si tratta di un piano di emergenza che sarà costantemente monitorato: qualora vi siano miglioramenti dovuti al ritorno delle piogge e il ripristino dei livelli ottimali nei due invasi, le misure saranno rimodulate.
Tavolo permanente. Il confronto tra Comuni e Abbanoa per la gestione dell’emergenza proseguirà costantemente anche nelle prossime settimane. Oltre a incontri con tutti gli attori interessati, si procederà anche con riunioni con i singoli Comuni per verificare le criticità e le azioni da intraprendere per limitare i disagi che potrebbero verificarsi con le restrizioni. Saranno verificate nuove fonti locali d’approvvigionamento attualmente non sfruttate, eseguita una ricognizione sulle utenze sensibili, sulla disponibilità di serbatoi e attivati servizi sostitutivi con autobotti.
Gli interventi in corso Sono in corso gli interventi per sfruttare tutta la quantità di risorsa idrica che possono garantire i due invasi. È operativo il sistema di pompaggio che consente già ora di dirottare verso il potabilizzatore di Jann’e Ferru tutta la quantità d’acqua disponibile nel lago Govossai, che ha maggiore capacità di riempimento: il sistema sarà ulteriormente potenziato nei prossimi giorni. A Olai, l’invaso con i livelli più in sofferenza, verrà realizzata una presa con zattera che consentirà di attingere anche sotto il livello dell’opera di presa della diga.
L’efficientamento delle reti Abbanoa sta già portando avanti una campagna straordinaria di ricerca perdita e riduzione delle dispersioni idriche. Le eventuali chiusure solleciteranno inevitabilmente: per questo motivo saranno intensificati gli interventi di manutenzione. Negli ultimi mesi sono stati eseguiti importanti interventi strutturali con l’obiettivo di definire la distrettualizzazione delle reti idriche per una gestione più efficiente del sistema.